FOGGIA - L'appello di una giovane di Margherita di Savoia, Raffaella Riondino di 27 anni, che ci scrive per poter riabbracciare il suo amato che vive fuori dalla Puglia.
«Da un anno vivo una bellissima relazione con un ragazzo di 28 anni , ma ahimé residente in un'altra città ed in una regione diversa dalla mia (la Lombardia). Si è parlato molto del termine congiunti, si è arrivati a capire l'importanza di includere nel suddetto termine fidanzati e affetti stabili; addirittura è stato permesso di rivederli ma a patto che lo si facesse rispettando il limite territoriale della propria regione. E ad oggi io mi chiedo ma perché? Perché dobbiamo essere discriminati così?».
La giovane aggiunge: «Parlo personalmente, non ho più un lavoro, non ho più soldi e come tanti sono ancora in attesa di ricevere la cassa integrazione, adesso ci stanno togliendo anche il diritto di vivere la nostra vita affettiva. Siamo demoralizzati, completamente a terra a livello psicologico. Non ci è rimasto nulla se non l'amore, quello dei nostri affetti più cari».
«Non chiediamo il permesso di andare in giro per l'Italia - spiega Raffaella - ma solo poter raggiungere chi amiamo anche solo per pochi giorni, anche se questo implica al nostro ritorno dover fare nuovamente la quarantena. Come me questa situazione è vissuta da migliaia di persone. Persone che da un po' di tempo a questa parte trovano conforto massaggiando e dandosi forza sul gruppo Facebook "Congiunti e fidanzati fuori regione". Oltre a creare questo meraviglioso gruppo che ci dà speranza - sottolinea - abbiamo anche presentato una petizione che ad oggi ha quasi 3.500 firme. Questo per farvi capire che non siamo in pochi a vivere questo disagio. Non vogliamo viaggiare per turismo, ma per tornare a stare bene. Non pretendiamo di rivederli domani, ma quantomeno di avere una data certa in cui rivederli». E conclude: «Questo maledetto virus ci ha tolto tutto, non toglieteci anche l'amore».