BARLETTA - Nonostante l’emergenza Covid-19, l’attività amministrativa a Palazzo di città procede a pieni ritmi, affrontando le diverse questioni in itinere o in sospeso.
A riguardo, si segnala una serie di provvedimenti in linea al «Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2020 – 2022» inerenti l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento in gestione di cinque impianti sportivi a seguito di quanto deliberato dalla giunta comunale lo scorso 9 dicembre.
E cioè: la tensostruttura all’interno del comprensorio dello stadio «Manzi-Chiapulin»; l’altra tensostruttura di via dei Mandorli a Parco degli Ulivi; il campetto di via Romanelli - nuova zona 167 (nella foto accanto); l’area verde attrezzata di via Palmitessa (zona 167); l’area verde parco-giochi «Green Park» di via Rossini (quartiere Borgovilla).
Sono cinque determinazioni adottate nei primi giorni di questo mese dalla dirigente comunale del settore “sport e tempo libero”, Caterina Navach, con il quale si indice la gara per l’affidamento, in concessione quinquennale, della gestione delle suddette cinque strutture sportive «a procedura di gara aperta» ai sensi della normativa strvigente in materia di servizi pubblici e appalti con l’applicazione del criterio di aggiudicazione dell’offerta «economicamente più vantaggiosa».
L’importo a base di gara per ogni singolo affidamento in gestione è di 25mila euro per ogni singola struttura, eccetto per la tensostruttura di via dei Mandorli, 40mila euro, e per il campetto sportivo di via Romanelli, 10mila euro.
Chiaramente, l’affidamento in gestione delle strutture sportive, dedicate non solo all’attività sportiva agonistica ma a momenti e iniziative di aggregazione sociale e tempo libero, va ad inquadrarsi nell’ottica di perseguire il fine di una razionale e adeguata gestione che vede coinvolti i soggetti interessati.
E soprattutto risponde all’esigenza di rivitalizzare e custodire le strutture sportive in questione, spesso al centro di episodi di intolleranza e atti di vandalismo.