ANDRIA - Pubblicate sull’Albo pretorio del Comune di Andria da parte del Settore Programmazione Economico finanziaria le determinazioni dirigenziali relative ai mancati introiti su tasse di competenza locale.
Il «buco» in bilancio Dalla Tari, alla Tasi, Imu e passi carrabili, alle casse del comune mancano 24 milioni di euro. Le cartelle sono state inviate negli ultimi giorni del 2019, a poche ore dalla loro prescrizione quinquennale (quindi dal 2014, ma risultano anche cartelle relative al 2013, dunque potenzialmente fuori tempo).
Le cifre Questi i numeri: con la determinazione dirigenziale n. 3992 del 30 dicembre, per l’anno 2014 mancato introito per la TARI pari a 447 mila euro; con la determinazione numero 3993, annualità 2014 sempre Tari mancati introiti per omessi o parziali versamenti pari a 4 milioni di euro. Per questo sono stati raggiunti in totale 8496 contribuenti.
Tributi evasi Con la determinazione numero 3994, individuati 12 milioni e 600 mila euro relativi ai contribuenti morosi per mancato pagamento della TARI: emessi 8.510 avvisi riferiti all’anno 2016; 8.603 riferiti all’anno 2017 e 9.297 per l’anno 2018. Stesso discorso per la Tosap, la tassa sui passi carrabili: oltre 67mila euro non incassati nell’anno 2014, 1584 cartelle inviate. Per Imu e Tasi, sempre per l’anno 2014, la cifra è spaventosa: 7 milioni di euro e 9.300 avvisi inviati.
Numeri da capogiro Numeri da capogiro intollerabili e irrispettosi nei confronti dei cittadini onesti che pagano, poi, per tutti. La domanda è: com’è stato possibile arrivare fin qui? Senza che nessuno intervenisse con provvedimenti seri?