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Barletta, il coraggio di Enza, modella in carrozzina

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

Barletta, il coraggio di Enza, modella in carrozzina

La 25enne Vincenza Dinoia ha partecipato al concorso Miss Wheelchair Italia

Lunedì 03 Dicembre 2018, 11:48

«Non chiedo nulla in particolare se non una maggiore considerazione delle persone diversamente abili, in quanto innanzitutto persone che hanno diritto di vivere una vita uscendo, lavorando, viaggiando e ad oggi questo non sempre accade o accade con grandi difficoltà, quando già le difficoltà sono all’ordine del giorno. E vorrei far presente che la disabilità, qualsiasi essa sia, non è una condizione che si cerca, ma capita e bisogna cercare di adattarsi». La 25enne barlettana Vincenza Dinoia, per tutti affettuosamente Enza, esempio meraviglioso di determinazione mette subito in chiaro questo concetto. E il fatto che lo faccia oggi 3 Dicembre nella giornata «Giornata internazionale delle persone con disabilità» è un valore aggiunto importante. La Gazzetta la ha incontrata per dar voce ad Enza. Una formidabile occasione per fare in modo che la tanto sbandierata integrazione dei diversamente abili si concretizzi.


Poi, con garbo, racconta la sua avventura di modella in carrozzina: «Anche questa avventura è cominciata un po' per caso e ho deciso di mettermi ancora in gioco, dopo la precedente sfilata inclusiva e in accordo con qualche amica, ho deciso di fare questa esperienza, che sapevo sarebbe stata intensa e che avrei conosciuto persone meravigliose come Francesca e Ornella Auriemma, organizzatrici del concorso insieme a Ettore Dimitroff, presentatore di questo primo concorso nazionale “Miss Wheelchair Italia”, tutte le persone che hanno reso possibile questo sogno e le altre bellissime concorrenti. Nel prime due puntate abbiamo avuto la possibilità di mostrarci e raccontarci e nell’ultima puntata sapremo chi sarà la vincitrice». Con Enza in questo evento anche la barlettana Valeria Scommegna, la manfredoniana Rita Rinaldi e la tarantina Valentina Chiefa nelle fotografie di Domenico De Biaso. Enza non nasconde che la sfilata è «un momento forte, di grande emozione, che rimarrà indelebile nella mia mente» e che «il concorso non è ancora terminato e l’ultima puntata sarà registrata martedì 11 negli studi di “ItaliaMia” a Marcianise e trasmessa mercoledì 12 sul canale 274 e 211 del DGT e in contemporanea sulla pagina FB “Radio LDR”. Sarà decretata la vincitrice, tra le 14 donne provenienti da diverse regioni d’Italia».


Il messaggio: «Mi piacerebbe lanciare un messaggio di coraggio e di speranza. Il coraggio di mostrarsi senza vergogna, combattere per i propri sogni e andare avanti nonostante le difficoltà e la speranza di un mondo in cui la disabilità non crei più sentimenti di compassione e commiserazione e la speranza di trovare presto delle soluzioni, confidando nella ricerca, uno degli obiettivi di questo concorso, che devolverà il ricavato dell’ultima serata alla ricerca».
Poi ragionando in merito a quando la disabilità dialoghi con la moda e la bellezza precisa che: «Penso che la disabilità non sia in alcun modo di ostacolo nel mondo della moda, in quanto non dipende da una carrozzina l’essere alla moda o di lavorarci. Un bel vestito può essere indossato da una persona in carrozzina. Per quanto riguarda la bellezza, essa non dipende da una sedia a rotelle, in quanto una persona può essere più bella o meno bella sia che sia in carrozzina, sia che stia su due piedi. E personalmente credo che la bellezza non sia solo estetica, ma anche interiore e ogni persona è a suo modo bella».

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