Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 15:39

Bari e il Brt, al Municipio 2 fanno i conti: sono oltre 800 i posti auto a rischio

Bari e il Brt, al Municipio 2 fanno i conti: sono oltre 800 i posti auto a rischio

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari e il Brt, al Municipio 2 fanno i conti: sono oltre 800 i posti auto a rischio

Lo studio di residenti e commercianti: domani conferenza tematica sul progetto. L'amministrazione comunale presenterà le soluzioni per portare a zero il «saldo» sugli stalli

Mercoledì 22 Ottobre 2025, 12:48

12:49

Uno studio capillare, condotto isolato per isolato. Residenti e commercianti del Municipio 2 proseguono gli approfondimenti sull’impatto che sulla zona potrebbe derivare dall’arrivo del «Bus Rapid Transit», ovvero il nuovo mezzo elettrico e sostenibile finanziato con quasi 160 milioni dal Pnrr per rivoluzionare il trasporto cittadino entro il 2026.

La scorsa estate si è costituito il comitato «No Brt», ormai in grande espansione: sia gli abitanti della zona, infatti, sia i gestori delle attività commerciali hanno più volte evidenziato i potenziali disagi generati dalla costruzione delle linee «Verde» (i lavori per la realizzazione sono cominciati il 13 ottobre al capolinea di via Maratona) e «Lilla», ovvero due dei quattro tracciati che copriranno la città. Delegazioni dell’associazione sono state più volte ricevute a Palazzo di Città per dare vita ad un dialogo aperto promosso dal sindaco Vito Leccese. Oltre le perplessità sulla viabilità in alcuni tratti, preoccupa in particolare la perdita di un numero davvero alto di parcheggi.

Lo studio Il comitato «No Brt», con l’ausilio di tecnici specializzati, ha realizzato una relazione per stabilire il numero esatto di stalli sacrificati in ogni isolato. Nel dettaglio, la linea Verde lascerebbe appena 14 posti auto sugli 83 attuali con un saldo negativo di 67 stalli, in via Giovanni XXIII ne resterebbero 70 da 140 (saldo negativo -70), in via Di Vittorio ne sarebbero conservati 23 da 65. Pesante anche l’impatto della linea Lilla: in viale Einaudi resterebbero 41 posti dagli originari 86 (-45), in via della Resistenza ne rimarrebbero 118 da 187 (-69), in via della Costituente 131 da 229 (-98), in viale della Repubblica e viale Unità d’Italia 92 da 112 (-20), in corso Benedetto Croce 53 da 199 (-146), mentre in largo Ciaia si recupererebbero tre posti passando dagli attuali 24 a 27. In totale, dunque, nei quartieri Carrassi e San Pasquale si perderebbero 854 stalli. L’amministrazione comunale, però, ha già annunciato un piano sosta per portare, come è intenzione del sindaco Leccese, il saldo a zero.

Due, al momento, sono le certezze: un’area parcheggio nella zona del mercato di Santa Scolastica che dovrebbe garantire una settantina di stalli poi allargabili a 120 (quando il Comune procederà al completo esproprio dell’area), nonché i 450 posti garantiti dal nuovo parcheggio Rossani. Si ragiona, inoltre, su microzone che portino soluzioni di sosta nell’arco massimo di 300 metri, in modo da consentire a residenti o esercenti a rischio di perdere il posto «sotto casa» di recuperarlo con spostamenti nell’arco massimo di 150 metri. In viale Orazio Flacco, scomparirà la corsia preferenziale riservata agli autobus, liberando un intero lato della carreggiata per i posti auto. Negli ultimi tratti di via Giulio Petroni (sia nella direzione di via Sabotino, sia verso Carbonara) non è prevista la sosta che, invece, sarà disposta con la creazione di nuovi stalli. Infine, altre opportunità saranno ricavate nei pressi del carcere passando alla modalità di parcheggio a spina di pesce.

Persistono, però, i dubbi che il saldo giunga comunque a parità. Il sindaco Leccese ha già dato disponibilità per un nuovo confronto al comitato «No Brt», mentre domani dovrebbe essere indetta una conferenza per spiegare all’intera città i dettagli di un progetto accolto con forte scetticismo.

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