Tutto come prima. Anzi, come sempre. Perché in realtà l’auspicata svolta non è mai arrivata. La disciplina della nuova Ztl a Bari Vecchia è entrata in vigore lo scorso 1° dicembre, eppure non si intravvedono cambiamenti. Le auto continuano a invadere vicoli e stradine, così come non sono rispettati i vincoli di parcheggio riservati ai soli possessore di pass e persino gli spazi che dovrebbero risultare chiusi risultano aperti e attraversati dalle vetture.
La norma Nel dettaglio, la nuova normativa, studiata per limitare il transito delle auto nel centro storico, ha istituito nuove strade «verdi», esclusivamente percorribili con cicli, motocicli e da pedoni. Si tratta di Strada Attolini e la sua prosecuzione Strada Bianchi-Dottula, nonché Strada Santa Chiara e le sue prosecuzioni via Pier L’Eremita e Strada Santa Teresa delle Donne. Effettivamente entrambe risultano chiuse con l’apposizione di fioriere. Attive, invece, le nuove possibilità sui posti auto: gli utenti in possesso di pass Ztl e Zsr-D, ora dispongono dell’area parcheggio del piazzale Mincuzzi che diventa «pertinenziale». In piazzale Cristoforo Colombo, prima area a pagamento per tutti e gratuita solo per i possessori di pass Zsr-D, la gratuità è estesa anche ai possessori di pass Ztl. Mantenuta, solo su piazzale Cristoforo Colombo, la possibilità per i non residenti di parcheggiare a pagamento. Abrogati pure i percorsi in cui era precedentemente consentito il transito a tutti i veicoli in alcune fasce orarie: i due «ganci» di Federico II e Ruggiero il Normanno sono convertiti in «Strade azzurre», sulle quali la circolazione è consentita ai soli veicoli muniti di permesso.
Il «giallo» della fioriera Tuttavia, negli ultimi due giorni strada Attolini è tornata a tutti gli effetti ad essere attraversata dalle auto. Il 1° dicembre, per far rispettare le disposizioni assunte, una fioriera era stata posizionata per chiudere la strada, sebbene la struttura era stata collocata non proprio all’inizio del vicolo, a causa della presenza di un posto auto appartenente ad una persona con gravi disabilità. In tal modo, però, restava aperta una «scappatoia» che consentiva comunque l’accesso nella piazza della Cattedrale. L’opportunità di «sconfinare», infatti, non è sfuggita a decine di auto che hanno invaso piazza dell’Odegitria. Dalla serata di domenica, inoltre, il dissuasore mobile è stato addirittura spostato e addossato al muro aprendo al completo passaggio delle vetture che immediatamente hanno ripreso a circolare.
Varchi dopo le feste Bisognerà, inoltre, ancora attendere l’attivazione dei due varchi (sui sette complessivi) in piazza Federico II di Svevia, nonché del lungomare nei pressi di piazzale Mincuzzi che saranno armonizzati entro il 10 gennaio. L’assenza delle telecamere sul varco del lungomare, in particolare, consente di entrare nel borgo antico e di lasciare l’auto nei parcheggi che dovrebbero essere pertinenziali causando la rabbia dei residenti che non hanno risolto la piaga dei posti auto carenti. Così le foto di strada Attolini percorsa dalle auto sono state prontamente girate alle istituzioni. «Purtroppo gli annunci in pompa magna non hanno avuto alcun seguito», il rilievo degli abitanti di Bari Vecchia. «Dovevano essere cancellate le immagini delle auto lasciate addirittura in doppia fila che ovviamente non possono appartenere ai residenti. Così come continuano ad entrare nel quartiere persino camion che bloccano completamente la viabilità. Le nuove disposizioni dovevano migliorare la vivibilità del quartiere, ma non si è apprezzato alcun cambiamento».
Nelle prossime ore, l’amministrazione comunale dovrebbe ripristinare almeno la chiusura di strada Attolini: la svolta, secondo Palazzo di Città, avverrà con il ripristino delle telecamere ai varchi d’accesso. Tuttavia, è possibile che sia introdotta qualche variazione alla normativa per venire incontro alle esigenze di alcuni commercianti in difficoltà sugli orari di carico e scarico della merce. Occorre, ad ogni modo, una direzione precisa ed efficace per spegnere malumori e polemiche.
















