Affluenza in aumento e fine settimana da «bollino rosso». La città è vestita a festa e il centro in particolare «lavora» a pieno regime. Il weekend lungo che ha unito il giorno di San Nicola all’Immacolata ha registrato un autentico pienone nel cuore del murattiano: non soltanto passeggiate approfittando anche del clima mite, ma anche una decisa crescita negli acquisti.

«Stiamo cominciando a notare un movimento vivace, anche se è presto per tracciare una stima degli acquisti natalizi», è la posizione unanime degli esercenti di via Sparano. «L’utenza sembra in leggero aumento anche rispetto allo scorso anno e gli affari negli ultimi giorni hanno intrapreso una tendenza positiva. Saranno senza dubbio determinanti i prossimi due fine settimana che condurranno poi ai giorni delle feste. Auspicando che anche il clima sia clemente e invogli a godersi il giro per i negozi». Va sottolineata una tendenza piuttosto marcata: ovvero, sta tornando su buoni livelli l’utenza dalla provincia. «In effetti è un dato che non si riscontrava da parecchio tempo, almeno in queste dimensioni», rileva l’assessore allo Sviluppo Locale, Pietro Petruzzelli. L’hinterland è una risorsa preziosa e irrinunciabile: recuperarlo appieno sarebbe davvero fondamentale».

soffre via Argiro Colpisce, però, la situazione di via Argiro. La grande riqualificazione della strada è cominciata lo scorso 15 settembre: a quest’ora, secondo il cronoprogramma originale, avrebbero dovuto essere pronti alla consegna i primi due isolati partendo da corso Vittorio Emanuele. Invece, nella migliore delle ipotesi, sarà liberato tra una decina di giorni soltanto il primo segmento (salvo poi recintarlo nuovamente a gennaio per le ultime rifiniture), mentre le opere proseguiranno dal secondo al quarto tratto. «Apprezziamo gli sforzi dell’amministrazione per tenere la strada viva come l’iniziativa “Note di quartiere”», rilevano i gestori delle attività commerciali. «Tuttavia, è evidente che le attuali condizioni di via Argiro non invoglino a transitare. Gli incassi sono diminuiti almeno del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E un calo degli introiti proprio a Natale è difficilmente arginabile. Speriamo di avere presto una strada talmente bella da poter recuperare il terreno perduto».