Le vie dello shopping si affollano: il capoluogo si prepara ad accogliere la lunga corsa ai regali di Natale. Il conto alla rovescia orma è scattato: due settimane esatte separano al giorno di Natale e ormai tutti gli esercizi commerciali si orientano sia sul tempo continuato delle aperture, sia sulla piena disponibilità anche la domenica. Emergono, così, le prime tendenze sulle idee per questo 2025, ma anche sui consumi che le famiglie metteranno in bilancio.
Le associazioni di categoria elaborano le prime stime previsionali. Ebbene, la generalità degli italiani sosterrà una spesa vicina a 200 euro pro capite con un incremento complessivo (+8%) rispetto allo scorso anno.
Nelle città metropolitane, però, la statistica si sposta verso l'alto: Bari in particolare dovrebbe aggirarsi sui 250 euro di media a persona spesi per i regali di Natale. Spicca, però, una particolarità: se da un lato si evidenzia una maggiore «generosità», dall’altro il numero dei doni potrebbe diminuire per privilegiare pensieri «mirati». Da sottolineare, in particolare, come diminuisca sensibilmente la quota di chi è intenzionato a spendere meno di 100 euro (-8% rispetto al 2024), mentre la fascia di spesa più gettonata si riscontra nell'esborso tra 100 e 300 euro.
In crescita, sebbene di scatti minimi, anche altri due intervalli di spesa: ovvero tra 500 e 700 euro (circa lo 0,7%), nonché fino a mille euro (0,1%).
Nel centro cittadino, si registra vivacità proprio nei negozi di decorazioni, addobbi e gadgets natalizi. Una soluzione che sempre più spesso diventa anche un’idea regalo. Particolarmente apprezzati sono anche i prodotti artigianali: presepi e personaggi, statue e Natività realizzate in legno o cartapesta stanno riscuotendo molto successo. E ancora, oggetti, da appendere nell'albero di Natale, che offrono la possibilità di apporre scritte con i nomi di familiari o amici, così come non tramonta la ricerca del pezzo esclusivo da inserire fra le decorazioni casalinghe: la scelta, in questo caso, è indirizzata verso carillon, tazze o piatti. E a proposito di artigianato, tra le preferenze sui regali si collocano molto in alto i prodotti enogastronomici.
Le previsioni inducono a ritenere che circa il 20% delle famiglie baresi si lancerà nella ricerca del panettone più originale, ma anche di dolci e delicatessen: il presente ideale da condividere per le cene o i pranzi delle festività.
Dall'analisi generica delle idee regalo, il quadro cambia se si entra nel particolare. Se il riferimento è al pensiero che si dona a familiari o amici, allora dominano accessori per la casa, profumi, prodotti di bellezza o libri. Se, invece, si pensa al più stretto nucleo familiare, allora la preferenza si orienta soprattutto su capi di abbigliamento (scelti circa dal 14% dei consumatori), giochi e giocattoli (ad una percentuale analoga, ovviamente nelle famiglie con bambini), regali tecnologici. In aumento i consumatori che rinunciano al dono «fisico» per regalarsi una vacanza: viaggi o pacchetti per weekend o brevi vacanze si stanno rivelando spesso una scelta, magari per investire un guadagno più cospicuo verso una meta esotica o addirittura per il viaggio «della vita».
Per i più romantici, infine, restano d'attualità doni come la biancheria intima di pregio (un pensiero sempre gradito dalle donne) o bijou di vario genere: una soluzione che ormai si rivela accessibile per tutte le tasche, con mille proposte. Sempre ricercati, infine, sia le dotazioni per informatica e tecnologia (smartphone, computer, tablet, e-book reader), nonché piccoli elettrodomestici (macchine da caffè elettriche, tostapane, videocamere). Dopo qualche anno di crisi, sembra anche in ripresa il settore dei preziosi: anelli di brillanti, collier, collane tornano in voga come regalo di Natale, magari per far coincidere una proposta di matrimonio con il periodo più magico dell’anno.
















