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Pnrr, l’allarme di Decaro: «Bisogna mettere a terra risorse. PD? Spero vinca Bonaccini»

 
Redazione online

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«Sono 40 mld mai visti nella storia dei Comuni»

Domenica 11 Dicembre 2022, 17:45

BARI - «Abbiamo la necessità di mettere a terra le risorse» del Pnrr, «sono 40 miliardi di euro mai visti nella storia dei Comuni e ci siamo impegnati riuscendo ad avere tutte le assegnazioni». Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo a 'Mezz'ora in più' su Rai3.

«Abbiamo perso 120mila dipendenti negli ultimi 10 anni - ha aggiunto - ma siamo riusciti a presentare i progetti entro settembre 2022, abbiamo partecipato ai bandi. L’abbiamo fatto in tempi strettissimi. Adesso bisognerà mettere a terra quelle risorse. Abbiamo fatto un’operazione rivoluzionaria senza risorse economiche e umane», ha aggiunto.

«La semplificazione in fase di autorizzazione è il problema serio, fondamentale. Serve semplificare altrimenti una buona parte di quelle risorse» Pnrr "non le riusciremo ad utilizzare».

«Vogliamo una procedura unica di autorizzazione - ha spiegato - con tempi ben precisi: 30 giorni. Per noi la semplificazione nella fase delle autorizzazioni è la semplificazione più importate». Dal governo Draghi «abbiamo ottenuto 15mila persone in più» per i progetti Pnrr «e abbiamo ottenuto di assumere personale in base ai singoli progetti, ma sono assunzioni a tempo determinato. Un architetto, un ingegnere o un avvocato non viene a lavorare per un Comune sapendo che dopo il 2026 andrà a casa». Per questo motivo al governo «abbiamo chiesto la possibilità di assumere a tempo indeterminato con fondi comunali».

Vincerà Bonaccini la corsa alla segreteria del Pd? «Spero di sì». Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervenendo a 'Mezz'ora in più'. «Bonaccini è un presidente di Regione, ci siamo schierati con lui tanti sindaci e governatori perché vorremmo rompere il sistema delle correnti - ha aggiunto Decaro - che in questi anni tanti danni ha fatto al Pd. In questi anni dovevamo parlare di politica invece parlavamo di politici, cioè parlavamo di capi corrente che cercavano pezzi di potere». «Abbiamo fatto congressi nell’ultimo periodo - ha concluso - cercando di ottenere delle percentuali da usare in direzione per ottenere la stessa percentuale di candidati nei listini bloccati e nei posti più sicuri».

l Pd «a livello nazionale» perde le "elezioni da 18 anni» e «governiamo attraverso accordi con i partiti che i voti li hanno presi, governiamo quindi con i voti degli altri». Mentre «a livello locale i sindaci del Pd hanno vinto la stragrande maggioranza delle elezioni, quindi è venuto il momento che gli amministratori prendano la responsabilità di guidare il Pd».

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