ACQUAVIVA DELLE FONTI - Volutamente insolito il luogo scelto per la conferenza stampa di presentazione: il mercato della frutta e della verdura che si svolge ogni sabato mattina in piazza Kolbe ad Acquaviva delle Fonti. Lì, davanti all'Agrichiosco, lo spazio di somministrazione e vendita di prodotti biologi coltivati su terreni confiscati assegnato alla cooperativa Agriculture, il sindaco Davide Carlucci, Daniele Di Fronzo e gli chef di Tipica Puglia hanno presentato tra le bancarelle la terza edizione di "C'è un medico in cucina", la rassegna scientifico-culinaria che approfondisce i temi della nutraceutica e della ristoceutica, le due nuove branche che coniugano salute e alimentazione nelle sue varie sfumature, dalla coltivazione alla preparazione dei cibi.
Medici, farmacologi, chef e docenti, tutti uniti da una missione: rinsaldare - anche preparando direttamente i piatti - il legame tra cibo e salute, un binomio oggi sempre più inscindibile, vista la crescente consapevolezza dell'importanza dell'alimentazione nel prevenire le malattie.
L'evento, organizzato dall'associazione Tipica Puglia in collaborazione con il Comune di Acquaviva delle Fonti, l'Università di Bari, e in particolare con il Centro interdipartimentale "Cibo in salute", l'istituto Alberghiero Mauro Perrone di Castellaneta (Ta) e con il contributo della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale”, aprirà i battenti giovedì primo dicembre ad Acquaviva nella sala Colafemmina.
La prima giornata vedrà la presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia e un parterre di docenti di alto profilo: Filomena Corbo, Maria Lisa Clodoveo, Andrea Maraschi, Maria Calasso, Marilena Muraglia, Mario Niso, Stefania De Santis, Giovanni De Pergola, Pasquale Crupi. Vari i temi, dalla nutrigenomica al rapporto tra cibo e cultura, dagli "alimenti funzionali fermentati" alla dieta mediterranea.