Torna in carcere il 32enne accusato di aver segregato e abusato per mesi della convivente, una studentessa universitaria 22enne della provincia di Bari. L'uomo, un egiziano con piccoli precedenti per droga, era stato arrestato dalla Polizia dopo la denuncia della ragazza nel marzo scorso e aveva subito ottenuto gli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi è stato sorpreso in strada e l’autorità giudiziaria ha aggravato la misura cautelare nei suoi confronti. Oltre alle accuse di sequestro di persona, violenza sessuale e porto illegale di un coltello ora dovrà rispondere anche di evasione dagli arresti domiciliari. L'indagine sugli abusi nei confronti della ex compagna, incinta e ora affidata a un centro antiviolenza, è ancora in corso. Dopo l'arresto è stato celebrato un incidente probatorio per cristallizzare le dichiarazioni della presunta vittima. Dinanzi al gip la 22enne ha confermato quello che aveva già raccontato agli agenti: di essere stata violentata, insultata, picchiata e segregata in casa, nel centro di Bari, con le finestre serrate, la porta chiusa a chiave e bloccata da lucchetti.

Martedì 22 Giugno 2021, 12:11