TRIGGIANO - «La Gazzetta è un culto irrinunciabile, abbinata al caffè del mattino o all’aperitivo del pomeriggio». Non ha dubbi Francesco Lorusso, titolare del «Gran Caffè Royal», storico bar di via Casalino, a pochi passi dai due istituti superiori di Triggiano e sulla direttrice verso la statale 100.
Luogo di passaggio per uscire dalla città e transito di studenti in entrata e in uscita dalle scuole, il bar di Triggiano rappresenta una tappa rituale per colazioni, aperitivi o semplici caffè con amici dove non può mancare l’irrinunciabile colpo d’occhio alla Gazzetta.
«Dopo il lockdown - racconta Lorusso -, durante il quale abbiamo continuato a lavorare con l’asporto, ma ovviamente senza clienti in loco, la gente è tornata dapprima, comprensibilmente, timorosa, poi più sciolta ma rispettosa delle regole. E soprattutto al mattino, insieme al cappuccino e al cornetto, lo sguardo corre veloce per individuare dove si trova la copia della Gazzetta. È un riflesso quasi automatico, alla ricerca di quelle notizie del giorno cui non si può rinunciare», rimarca Lorusso. Il «bar Royal» esiste da generazioni e ha visto giovani e meno giovani avvicendarsi, sorseggiando o mangiando qualcosa, ma spesso discutendo sugli argomenti del giorno riportati dal nostro quotidiano. «Ci sono stati alcuni clienti - racconta il gestore -, soprattutto più avanti con l’età, che si sono soffermati anche un paio d’ore seduti al tavolino per “spolparsi” la Gazzetta. La sfogliavano con particolare attenzione senza tralasciare alcuna notizia. Ma non solo. Curiosamente, usavano scrivere commenti a margine del giornale».