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Fase 3 a Cellamare, aiuti alle bollette per le famiglie povere

 
Redazione online

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Bollette telefoniche ed elettriche, quello che (non) dobbiamo sapere

L’amministrazione retta dal sindaco Gianluca Vurchio risponde all’Sos dei nuclei bisognosi. Ma guai a chi fa «carte false»

Martedì 09 Giugno 2020, 17:30

CELLAMARE - «Ti pago una bolletta scaduta» è l’ultima iniziativa adottata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Vurchio, per tendere una mano di aiuto e sostegno ai nuclei familiari che hanno subito i maggiori disagi a causa del prolungato lockdown.

È stato pubblicato sul sito istituzionale l’avviso che scadrà domani, mercoledì 10 giugno. Possono presentare istanza di ammissione all’erogazione del contributo economico una-tantum i nuclei familiari, anche monoparentali, titolari di un reddito, a qualsiasi titolo, percepito nei trenta giorni antecedenti la data di pubblicazione dell’avviso, non superiore a 500 euro, elevato di ulteriori cento euro per ogni altro componente il nucleo stesso.

Inoltre, sono ammessi i nuclei in possesso di un patrimonio mobiliare, alla data del 28 marzo scorso, inferiore a tremila euro per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 1.500 euro per ogni ulteriore componente, fino a un massimo di novemila euro. Infine, bisogna risultare residenti a Cellamare prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19, precisamente già residenti alla data dell’8 marzo scorso.

Gli interessati dovranno presentare domanda, preferibilmente tramite posta elettronica, all’indirizzo «emergenza@comune.cellamare.ba.it» o, in alternativa, all’ufficio Servizi sociali, previo appuntamento, ai numeri telefonici 080/4657927 o 080/4657923. La domanda va presentata utilizzando il modello allegato all’avviso in cui andranno indicati i requisiti di ammissione. La finalità dichiarata nell’avviso è quella di integrare il reddito familiare per quanto riguarda il pagamento di bollette insolute o affitti di casa arretrati in costanza della situazione di emergenza epidemiologica.

Prevista la priorità per coloro che non hanno beneficiato dei due bandi precedenti dei «buoni spesa». Il contributo assegnato avrà lo stesso importo della copia della bolletta di riferimento allegata all’istanza. Qualora vi siano più bollette insolute, il limite massimo dell’intervento economico non potrà superare i trecento euro per nucleo familiare.

Il beneficiario del contributo dovrà consegnare copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento, mentre la mancata consegna comporterà l’esclusione automatica da eventuali ulteriori benefici futuri. Attenzione alle dichiarazioni fornite. L’amministrazione comunale e, in particolare, l’area dei Servizi sociali, provvederà a effettuare gli opportuni controlli successivi sulla veridicità delle attestazioni riportate nell’autodichiarazione pervenuta al Comune.

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