Mercoledì 10 Settembre 2025 | 14:29

Bari, nessun comizio insieme per Altieri e Fitto. Per il distanziamento, previste massimo 500 presenze

 
Michele de Feudis

Reporter:

Michele de Feudis

Bari,  nessun comizio insieme per Altieri e Fitto. Per il distanziamento, previste massimo 500 presenze

Centrodestra in piazza il 2 Giugno. Ma a Bari niente palco con i big

Sabato 30 Maggio 2020, 15:53

Bari - Nessun palco per la manifestazione. Il 2 giugno il centrodestra sarà in piazza, alle 10,30 nella rotonda di Piazza Diaz, per l’evento contro il governo giallo-rosso. Ci saranno i militanti e i dirigenti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ma - complice la normativa anti assembramenti - non verrà montato il palco: di fatto non ci sarà così l’occasione per una inedita photo-opportunity con i due potenziali anti-Emiliano Raffaele Fitto e Nuccio Altieri, il primo candidato dai meloniani e il secondo dal Carroccio.

Lo scontro - Il braccio di ferro tra i due partiti sovranisti prosegue, con posizioni cristallizzate: la Meloni rivendica il rispetto dei patti siglati a dicembre in concomitanza con l’accordo Copasir; Salvini frena e chiede «rinnovamento», mentre la Lega Puglia è divisa sulla indicazione di Altieri (ieri si è dichiarato indipendente il consigliere comunale di Bari Michele Picaro, il più votato nella Lega alle ultime elezioni, nonché uno dei dissidenti che ha espresso critiche alla dirigenza regionale in una lettera al segretario nazionale). La querelle Puglia è ormai uno degli argomenti più spinosi a livello nazionale e i tre leader - Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini - dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) affrontare l’argomento per una definizione finale la prossima settimana, consentendo al candidato ufficiale di avere il tempo per organizzare una inedita campagna elettorale che si svolgerà d’estate, non avrà comizi, e dovrà avere un originale mix tra presenza sulle spiagge e sui social.

I numeri -  L’evento coinvolgerà massimo 500 persone: le regole del distanziamento non consentono comizi o assembramenti. La mattinata vedrà un flash mob con una coreografia a sorpresa e rappresenterà secondo uno degli organizzatori, Filippo Melchiorre di Fdi, «la giornata che segnerà l’inizio del tramonto del centrosinistra pugliese». Il partito della destra, in crescita nei sondaggi (soprattutto al Sud), tiene a limitare ogni spazio per eventuali polemiche: «Il centrodestra è compatto: saremo portavoce di tutte gli italiani lasciati soli dal malgoverno del premier Conte e del presidente Emiliano. Dalle partite Iva ai mercatali». Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, mobilitato insieme al capogruppo comunale Tonio Ciaula: «Saremo in piazza insieme agli alleati: siamo pronti per mandare a casa Emiliano e portare il buon governo nella nostra regione. Il governatore ha drammaticamente trascurato la sanità ospedaliera e territoriale, l’agricoltura con scelte cervellotiche per il Psr e Xylella, e economia. Il candidato governatore? L’indicazione nazionale arriverà a breve. Abbiamo già una sintesi programmatica comune». In piazza faranno l’esordio anche i neo-coordinatori regionali di Forza Italia Giovani, Lucia Diele e Gaetano Scamarcio.

«La Lega registrerà presenze da tutta la regione, nonostante promuoveremo anche manifestazioni provinciali a Lecce e Foggia - aggiunge Fabio Romito, consigliere comunale della Lega a Bari e co-organizzatore dell’evento -. Saremo in piazza per difendere gli italiani dimenticati da un governo che non ha ancora erogato la cassa integrazione promessa, i contributi alle partite Iva e l’indispensabile sostegno alle piccole e medie imprese italiane e pugliesi. Sarà una bellissima festa: il centrodestra unito e coeso darà l’avviso di sfratto alla giunta Emiliano».

Il voto nei comuni - Intanto sulle amministrative pugliesi interviene il coordinatore regionale berlusconiano Mauro D’Attis, con un sottinteso invito all’armonia rivolto agli alleati: «L’unità è un valore imprescindibile per vincere. Nei Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti, la decisione sul candidato sindaco spettano al tavolo dei segretari regionali; per gli altri, invece, la scelta sarà espressione della volontà dei coordinatori provinciali. Siamo convinti che con questo spirito costruttivo si possa offrire alle nostre comunità una proposta politica seria in grado di affermarsi nelle urne».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)