Mercoledì 10 Settembre 2025 | 15:15

Brt, a Bari confronti in corso e distanze: «Posti e viabilità il vero disagio»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Brt, a Bari confronti in corso e distanze: «Posti e viabilità il vero disagio»

Il comitato del Municipio 2: «Le attività della zona rischiano una batosta letale»

Mercoledì 10 Settembre 2025, 12:11

Un’apertura al dialogo decisiva per una delle zone che si sentono più penalizzate dal nuovo progetto sul Bus Rapid Transit. Ma anche una serie di criticità che tengono le rispettive posizioni ancora lontane.

I componenti del Comitato «No Brt» costituito nel Municipio 2 sono stati ricevuti ieri dal sindaco Vito Leccese, dall’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi e dalla ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche, rappresentata innanzitutto dall’ingegner Claudio Laricchia. Una riunione determinante per entrare nel merito di residenti ed esercenti sul futuro impatto che avrà il nuovo mezzo «green» e sostenibile destinato a cambiare il trasporto pubblico cittadino.

Il passaggio delle linee lilla e verde (due dei quattro percorsi previsti per collegare la città), in particolare, crea apprensione nei quartieri Carrassi e San Pasquale che subiranno notevoli cambiamenti sul piano della viabilità, nonché sulla drastica riduzione dei posti auto. Per tale ragione, è nata il comitato che continua a crescere sul piano delle adesioni degli abitanti della zona, spaventati dai possibili disagi derivanti dalla perdita complessiva di circa 1.200 posti nel solo Municipio 2 a fronte dei 2.300 che riguardano l’intera città creando un oggettivo pregiudizio per i residenti e i commercianti, a rischio di un colpo letale per le rispettive attività.

«Dialogo proficuo, ma restano le distanze» «La disponibilità del sindaco è stata davvero ammirevole: è un passo decisivo per valutare le istanze di una comunità certo non ostile ad un progetto sulla carta in grado di migliorare la città, a patto da contemperarne ogni equilibrio», afferma Giuseppe D’Acquisto, presidente del comitato «No Brt».

«Vito Leccese è al corrente dei potenziali disagi che ci riguarderanno, ma ha manifestato massima disponibilità per venirci incontro. La verità è che sarebbe stato necessario un piano parcheggi efficace e preventivo per il Municipio 2 che già soffre da sempre la carenza di stalli, trattandosi di una delle zone più caratterizzata dalle fattispecie di doppia fila. È stato ribadito che sarà subito messa a disposizione l’area acquisita nei pressi del mercato di Santa Scolastica, ma in tal modo si recupereranno appena settanta stalli: un’inezia a fronte di quanti se ne perdono. Una disponibilità che dovrebbe poi salire a quota 116 posti, se il Comune effettivamente completerà l’acquisto dell’area. Abbiamo poi analizzato la mediana che ci riguarda più da vicino: da via Di Vittorio a via Giovanni XIII fino a viale Orazio Flacco. Probabilmente sarà inoltrata una richiesta al Ministero per recuperare una quarantina di posti a spina di pesce, davanti al carcere. Qualche altra soluzione ci sarebbe davanti alla chiesa dei Carmelitani, in attesa dei 400 posti interrati che saranno disponibili su Parco Rossani. Nel complesso, secondo le stime dei tecnici comunali perderemmo non più di 60 stalli complessivi, ma tutto mi sembra ancora piuttosto astratto».

La maggiore incognita riguarderebbe proprio il commercio. «La verità - prosegue D’Acquisto - è che soprattutto noi esercenti non possiamo vivere soltanto «di quartiere»: fermarsi con l’auto nelle vicinanze delle nostre attività sarà impossibile. Abbiamo proposto anche alcune variazioni ai percorsi o soluzioni per i posti auto, ma è stato chiaramente ribadito che non esistono tempi o modalità per variare il progetto. Su tali presupposti, le distanze sono destinate a restare. A stretto giro è prevista un’assemblea per relazionare il comitato sull’esito della riunione. Siamo pronti a dialogare ancora, ma c’è anche chi è pronto a scendere in piazza per ribadire esigenze e preoccupazioni oggettive».

«Il piano sarà efficace» «Il confronto è sempre determinante», aggiunge l’assessore Scaramuzzi. «Percepiamo la preoccupazione di residenti e commercianti, ma continueremo a lavorare per ridurre al minimo i disagi. In generale, l’obiettivo deve restare la diminuzione delle auto a favore di una circolazione che deve affidarsi ai mezzi pubblici. In tal modo, il flusso di persone davanti a negozi e locali dovrebbe persino aumentare, sebbene con altre modalità. I lavori del Brt partiranno dalle periferie: avremo ancora tempi e modi per rivederci a approntare altre strategie efficaci. La mia promessa al comitato è mostrare nel dettaglio il cronoprogramma delle opere non appena sarà definitivo ed il conseguente impatto sul Municipio 2. Resto convinto che troveremo un percorso condiviso e sereno».

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