MOLA DI BARI - Il cerchio si stringe: l’autore del messaggio intimidatorio inviato al sindaco Giuseppe Colonna avrebbe già un volto. Le forze dell’ordine lo stanno braccando. Il soggetto, resosi protagonista di un gesto gravissimo (ha minacciato di morte il primo cittadino, promettendogli in regalo 2 proiettili calibro 45), avrebbe lasciato tracce sul web ma non solo, per questo sarebbe prossimo alla identificazione.
La sua cattura e condanna viene chiesta da tutto il consiglio comunale. Unanime e fermo il messaggio dell’assemblea che riunito per discutere le interrogazioni, si è stretto intorno al sindaco garantendogli tutto il sostegno possibile. «E’ un atto intollerabile - ha esordito il presidente dell’assemblea Mario Lepore -, noi dobbiamo solo ringraziare quei cittadini che come il nostro sindaco mettono a disposizione il loro tempo per svolgere un compito difficile e pesante come quello del sindaco, che porta via tempo a famiglia e affetti». La deriva dei social e l’intolleranza di chi usa gli spazi virtuali per distruggere i propri avversari, è stata sottolineata da Michele Palazzo (Lega) e Stefano Di Perna, consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco: «L’amministratore pubblico si priva del suo tempo e lo fa per un fine supremo, quello dell’interesse collettivo. Quanto è accaduto è gravissimo. Lo dico con una convinzione che supera qualsiasi cosa, non solo perché vicende del genere le ho personalmente vissute e speravo che nessuno lo potesse rivivere, ma perché so bene che quando accadono colpiscono famiglie, figli oltre chi evidentemente in quel momento si intende colpire. Nessuno quindi deve avere il minimo sospetto che tra gli amministratori di Mola ci possa essere qualcuno che possa aver condiviso quelle minacce».
Secondo Michele Daniele (M5S) quelle ricevute da Colonna «sono minacce vere e proprie e individuare l’autore che ha lasciato tracce sul social è la cosa più semplice». «La grave minaccia - ha sottolineato Leonardo Losito (La voce) - non deve restare impunita». «Il modo migliore per zittire questi leoni da tastiera - evidenzia invece Giangrazio Di Rutigliano, ex sindaco e consigliere comunale - è continuare a lavorare, i cittadini non si aspettano altro: non possiamo deluderli».
L’episodio, caduto proprio nel giorno del primo compleanno della giunta Colonna, «deve trovare la giusta collocazione nelle sedi competenti», ha detto Maria Grazia Del Cane (Idea). Mentre Giovanni Gallo (Alleanza per Mola) e Franco Battista (Scelgo Mola) convinti che si tratti «dell’azione di un mitomane», hanno ribadito che l’episodio «deve impegnarci a combattere queste forme di inciviltà».