I dati non sono ancora ufficiali ma venti giorni dopo l’inaugurazione dell’8 dicembre scorso si parla già del 50% di visitatori in più rispetto allo scorso anno. Nel 2017 si registrarono 40mila presenze: quest’anno per gli organizzatori senza dubbio il numero salirà. Lunghe file per ammirare le natività più originali della Puglia: da quella realizzata con oggetti di ferro dell’artista Giuseppe Potenzieri Pace ad un’altra in stile tipico pugliese inscenata in una località di mare di Francesco Ladisa e Alessandro Cavaliere.
Natale 2018: la 13esima edizione di Spaccabari sta lasciando a bocca aperta migliaia di baresi, turisti e tanti pugliesi che hanno deciso di venire a Bari per ammirare la vera arte presepiale. Molte le novità che l’associazione ha messo in cantiere quest’anno, a partire dalla casa di Babbo Natale allestita nella sede dell’associazione in via Re Manfredi. Centinaia i bambini, accompagnati dai genitori che sono stati accolti dal babbo più famoso del mondo con il quale hanno scattato selfie e foto ricordo.
Ma torniamo alla mostra che finora ha registrato il tutto esaurito nel Fortino, nel cuore di Bari vecchia. Oltre 40 i presepi realizzati da artisti provenienti da Bari e provincia. Di notevole interesse artistico quelli allestiti nelle grotte aperte per la prima volta nel Fortino, tra i quali quello dell’artista Mino Marrone. Tra gli eventi collaterali organizzati, il concerto del 23 dicembre scorso del soprano Katia Barile e del pianista Marco Mancini. In uno scenario tipico natalizio allestito tra le natività, gli artisti si sono esibiti in un repertorio di canti sacri e brani natalizi. Non è mancata anche la serata dedicata alle tradizioni della tavola barese con la dimostrazione pratica della realizzazione delle orecchiette fatte a mano da una signora della città vecchia. Da non dimenticare la serata dedicata ai presepisti e ad un gruppo di pittrici che hanno spiegato come nascono le natività.
«Siamo veramente soddisfatti di questo risultato – spiegano gli organizzatori Toni Matera, Biagio Diana e Tommaso Capriati – è motivo di orgoglio per noi perché ogni anno cresciamo sempre di più. Questo vuol dire che la città ma anche l’intera regione ci sta ripagando di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti finora per far ammirare la vera arte presepiale. Naturalmente il ringraziamento è rivolto alle istituzioni locali che ci permettono ogni anno di organizzare questo evento in uno scenario cittadino che davvero non ha eguali. L’invito in questi giorni ovviamente è rivolto a tutti: venite a trovarci. Possiamo dirlo con soddisfazione: non c’è Natale a Bari senza Spaccabari».
La mostra rimarrà ancora in allestimento fino all’otto gennaio. Orari di apertura: dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 21,30. Piccola variazione prevista per il 31 dicembre: dalle 12 alle 16.