Sabato 06 Settembre 2025 | 11:17

L'uomo, la macchina, la spiritualità: da Bari ecco «Hora Prima»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

L'uomo, la macchina, la spiritualità: da Bari ecco «Hora Prima»

L'album dell'omonima band è un ritorno carico di significato nel panorama del rock progressivo italiano, affronta con coraggio i dilemmi del nostro tempo

Mercoledì 16 Luglio 2025, 08:00

Un ritorno potente, consapevole e carico di significato nel panorama del rock progressivo italiano: «Hora Prima» è il nuovo album dell'omonima band barese, uscito lo scorso 4 luglio per Ma.Ra.Cash Records, una vera e propria suite filosofico-musicale sul rapporto tra l'uomo e l'intelligenza artificiale. Già protagonista di presentazioni live partecipate in luoghi simbolici della cultura pugliese, la prossima occasione per approfondirlo sarà il 21 luglio (ore 20) a Conversano, sulla Balconata Avv. Giannetta.

Francesco Bux (batteria, synth, voce), Domenico De Zio (chitarra), Roberto Gomes (tastiere, voce), Roberto Di Lernia (basso, voce) e Andrea Catalano (voce) si erano già fatti notare con «L’Uomo delle Genti», un concept d'esordio laico e raffinato sulla figura di San Nicola. Ma in questo disco la band mostra pienamente la propria maturità artistica, affrontando con coraggio i grandi dilemmi del nostro tempo: tecnologia, identità, spiritualità, alienazione, ritorno alle radici. Brani che alternano esplosioni strumentali, cambi di tempo vertiginosi, inserti elettronici, contaminazioni jazz, metal, funk, fino a momenti di lirismo struggente: una varietà musicale sempre funzionale a un percorso narrativo coerente e avvolgente.

Tra i brani più emblematici «Intelligenza Artificiale» è una riflessione dolente e inquietante sulla coscienza (simulata?) di una macchina senziente, chiusa in una scatola impermeabile ma desiderosa di connessione. In «Uomo Ancestrale – Primordio», invece, la narrazione si sposta in un mondo post-umano e primitivo, dove la natura diventa rifugio e culla di un’umanità riscoperta. Ciò che colpisce è il rigore con cui la band intreccia concetto e suono, senza mai cadere nel didascalico. La spiritualità che attraversa l’album non è religiosa in senso stretto, ma una tensione verso il profondo, il vero, il corporeo, contro l’alienazione digitale e la superficialità del presente. 

In un’epoca dominata dalla velocità e dalla musica usa-e-getta, Hora Prima è un’opera che chiede tempo, attenzione, ascolto attivo. Ma ripaga con emozioni forti, riflessioni sincere e una visione artistica che ha il coraggio di interrogare il presente. È un album che pensa, sente e resiste.

Per la presentazione del 21 luglio, l'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per info: info@asteriaspace.it – 377 387 2180 (WhatsApp).

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