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L'intervista
Redazione online
17 Febbraio 2021
foto Maria Sicolo
Si chiama Radio Rivoluzione (LeindieMusic/Artist First) ed è il singolo d'esordio del duo pugliese AliC'è (Nicola Radogna e Rosita Cannito). Prodotto da Molla, il brano racconta la vita e il suo viaggio, da un'infanzia spensierata, un presente da condividere e un futuro da affrontare insieme, nella bellezza delle cose semplici. Il duo si è unito a fine 2019, marcatamente indie-pop con sonorità semplici ma raffinate. Li abbiamo contattati per sapere qualcosa di più sul loro percorso.
Radio Rivoluzione, cambiamento: cos'è il cambiamento per voi, data anche l'epoca che stiamo vivendo?
«Il cambiamento è dare il via ad una rivoluzione interiore e non... è la ricerca di tutto quello che ci manca, di qualcosa o qualcuno che ci completa. Il cambiamento si cerca, si vuole, a volte è inevitabile perché rappresenta quello spiraglio di luce che cercavi da tempo e non puoi chiudere lui la porta. È proprio quello che è contenuto all’interno di Radio Rivoluzione. Un cambiamento visto all’interno di due occhi, che trasforma le “mie rivoluzioni” in una sola: quella del cuore. Altre volte è un cambiamento magari poco desiderato, come quello vissuto in questo periodo storico. Un cambiamento improvviso e repentino che ricorderemo a lungo. Allo stesso tempo ha portato alla rivalutazione delle cose semplici magari dimenticate nella frenesia dei giorni»
Testi diretti, schietti, come vuole il filone indie a cui appartenete: come è nata Radio Rivoluzione?
«Radio Rivoluzione è nata in una notte di novembre, guardando una foto di noi due. E subito sono tornati alla mente tutti i ricordi che abbiamo dei nostri incontri, e subito dopo le immagini di tutto quello che siamo adesso, della nostra quotidianità, ma anche il pensiero dolce di poter intrecciare le nostre mani rugose in futuro. L’indomani davanti al pianoforte ci siamo lasciati guidare dall’essenzialità e quindi ad ogni ricordo un accordo. Così la rivoluzione, perché in realtà siamo un po’ stati l’uno la rivoluzione dell’altra. È proprio un invito a soffermarsi su cose apparentemente insignificanti quali la coperta sul divano, il caffè, i cuscini del letto, perché sono il motore della rivoluzione del cuore. E poi abbiamo voluto anche inserire una promessa che ci siamo fatti e che non appena terminerà quello periodo in cui è difficile viaggiare: portarci a Lisbona. Non una città a caso: è con l'omonima canzone dei Viito che abbiamo deciso di viaggiare insieme nella vita».
Il nome di Molla nella produzione è una garanzia, in cosa si sente il suo apporto?
«Molla è stato ed è un faro. Abbiamo deciso di affidare a lui i nostri pensieri e la nostra musica perché abbiamo sempre avuto stima di lui, e abbiamo sempre pensato che fosse un grande artista. Riesce ad entrare dentro di te e a capire di cosa hai realmente bisogno per poter far emergere quello che sei veramente, e lo tramuta in suoni, musica, e poesia. La nostra dimensione l’abbiamo trovata con suoni ricercati, ma allo stesso tempo attuali, freschi, che parlano di noi. A lui il nostro grazie per questo viaggio insieme e per tutti i suoi preziosi consigli».
Quali sono i vostri progetti futuri?
«Siamo già al lavoro su altri brani che speriamo di poter far ascoltare presto... attendiamo l’uscita del video ufficiale di Radio Rivoluzione e soprattutto aspettiamo con ansia il momento in cui si potrà tornare a fare musica live e suonare dal vivo le nostre canzoni».
(foto Maria Sicolo)
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