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Nicola Morisco
07 Ottobre 2020
foto Frittoli
Sono passati dodici anni da quando l’associazione culturale Radicanto decise di realizzare «Di Voce in Voce». Un festival nato con l’idea di riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni mediterranee, in un percorso tra tradizione e innovazione dalla musica antica alla tradizione meridionale passando per dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici.
Nonostante le ormai note difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, da venerdì 9 a domenica 11 il teatro Traetta di Bitonto accoglierà la XII edizione (ingresso libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 080.374.26.36 dalle 18 alle 20) con dei doppi concerti serali. «Durante il festival, che nel Teatro Traetta ha trovato la sua “casa” ideale - commenta il direttore artistico Giuseppe De Trizio dei Radicanto -, sarà proposto un vero e proprio viaggio musicale per il nostro territorio. L’acustica impeccabile, il fascino della storia e il grande calore del pubblico, sono il viatico migliore per la nostra musica. La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro. Quest’anno sul palco di “Di Voce in Voce” si alterneranno alcune tra le più belle voci che abbiamo in Puglia al fianco di musicisti di spessore nazionale e internazionale. La dimensione acustica dei concerti restituirà autenticità alle performance rinnovando la volontà di proporre musica originale e rielaborata con grande eleganza».
A inaugurare il festival, venerdì 9 alle 20, sarà il «Real Duo», con Michele Libraro alla chitarra classica e Luciano Damiani al mandolino, che propone lo spettacolo Anima ad Anima. Si tratta di un concerto raffinato che sviluppa un viaggio intorno alla musica classica e popolare dei Sud del mondo. A seguire, il consolidato e virtuoso concerto Ho chiesto alla luna della salentina Rachele Andrioli (voce) con Claudio Prima (organetto e voce) che hanno già entusiasmato la platea del Traetta in una precedente edizione del festival. Il giorno dopo, sabato 10 alle 20, saranno di scena due concerti che osservano la canzone d’autore e popolare da due emisferi lontani ma comunicanti: il set Revés, della intensa voce di Sarita Schena, cantante italo-argentina, alle prese con un itinerario sonoro intriso di sudamerica per approdare alle «note di pietra» della tradizione murgiana, venate di dolci arabeschi dalla voce evocativa di Maria Moramarco & Uaragniaun. Infine, domenica 11 alle 19, sarà di scena l’oratorio teatrale in musica a cura della compagnia romana Ilnaufragarmedolce, con lo spettacolo «Ritratti di donne», storie vivide e appassionate dell’universo femminile con Tiziana Scrocca e Chiara Casarico. Come di consueto la chiusura del festival sarà affidata ai Radicanto che presenteranno il nuovo spettacolo e il nuovo cd intitolati Cori Miu. Un viaggio attraverso la millenaria tradizione musicale del meridione d’Italia, autentico bacino delle musiche del Mediterraneo, condotti dalla voce di Maria Giaquinto dalle corde di Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe e delle percussioni di Francesco De Palma.
«Di voce in voce» è realizzato con il sostegno della Regione Puglia, del comune di Bitonto e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, del Consolato Onorario D’Italia di Stettino (Polonia), della Fondazione Nikolaos e della COAR (Cooperativa artisti). Questa edizione, inoltre, sarà trasmessa in streaming con il Consolato Onorario d’Italia a Stettino, in Polonia.
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