«Tribù urbana», nuovo disco per Ermal Meta: «Nasce per essere cantato a squarciagola sotto il palco»
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Bianca Chiriatti
12 Agosto 2020
foto Jacopo Farina
Il loro tour congiunto dopo il successo dell'album a quattro mani "I mortali" parte oggi, 12 agosto, dalla Calabria, ma Colapesce e Dimartino, tra i migliori cantautori della nuova generazione, giovedì 13 agosto saranno sul palco del Locus Festival, a Masseria Ferragnano (Locorotondo - Ba), per un live attesissimo preceduto dall'esibizione della band salentina La Municipàl. I due artisti, entrambi siciliani, che si sono incontrati per la prima volta su un palco, e hanno scritto per tantissimi nomi del panorama musicale italiano (Marracash, Levante, Luca Carboni, Malika Ayane, Emma), porteranno le canzoni del disco, dopo la pubblicazione del singolo trascinante 'Luna araba' insieme a Carmen Consoli, e faranno 'incursioni' nei rispettivi repertori solisti.
Nessuno dei due, dopo il lockdown, è stato ancora a un concerto, neanche da spettatore. Sarà quindi un debutto a tutti gli effetti: «Stiamo facendo le prove in questi giorni - raccontano - sicuramente ci sarà un nuovo approccio da parte del pubblico nell'ascoltare, nel non avere persone accanto, ma è sempre meglio della musica in streaming». Sul palco saranno insieme al polistrumentista e produttore Alfredo Maddaluno, con un set nuovo: «Abbiamo in parte riarrangiato 'I Mortali', poi non mancheranno i nostri pezzi storici. Siamo ormai come una band, ci entusiasma molto il fatto di allontanarci da una dimensione sicura che avevamo portato avanti per diversi dischi».
Entusiasti, da uomini del Sud, di suonare in una terra "magica come la Puglia", ma anche di condividere un intero percorso insieme: «Ci sono sicuramente dei pregi, si lavora meno, si canta anche meno - scherzano - e i fan esultano: con un unico biglietto vedono praticamente due concerti. E anche se quest'estate non sappiamo come andrà a finire, già il fatto di poter frequentare posti lontani da casa, fa provare un brivido, dopo quello che abbiamo vissuto. Adesso, mentre stiamo provando, a Siracusa, riusciamo perfino a fare un bagno al mare nelle pause».
E quali colonne sonore li accompagnano durante questi giorni pre-concerto? Mentre Colapesce si rilassa con le sonorità ambient, Dimartino ha una playlist ben definita, sempre la stessa: «Tutto 'Transformer' di Lou Reed, un paio di dischi di Bowie, un pezzo dei Matia Bazar che chiude anche i miei set. Una garanzia, ormai anche i fan lo sanno». Fan che non vedono l'ora di sentirli sul palco, aspettando anche i concerti della prossima stagione, nei club e nei locali: «Anche se è difficile fare previsioni, dipenderà dall'andamento della situazione e dal buonsenso». Un 2020 fortunato per entrambi, con qualche simpatica riserva: «Un altro disco insieme? Se succedesse un'altra catastrofe saremmo responsabili».
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