Non accenna a diminuire la tendenza in tv ad adoperare il turpiloquio. Certe parolacce sono diventate un intercalare. Servirebbe un maggiore controllo specie nelle fasce orarie viste dai bambini. Anche Maurizio Crozza esagera con il turpiloquio, eppure potrebbe farne a meno, visto che lui è davvero bravo ed efficace. Totò non rinunciava a doppi sensi né ad allusioni di tipo sessuale, ma non precipitava mai nel volgare. I genitori potevano guardare i suoi film senza arrossire per la presenza dei bambini al loro fianco. Adesso è saltato tutto. Il cattivo linguaggio domina le conversazioni, anzi sembra il vero prezzemolo di ogni minestra. Un altro segno dei tempi e della decadenza generale.
Andrea Sassone, Barletta