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LETTERE ALLA GAZZETTA
Mimmo De Lucia, Bari
16 Novembre 2016
Per la scelta degli scrutatori al prossimo referendum del 4 dicembre, anche se con ingiustificato ritardo, il Comune di Bari si è finalmente deciso a fare (ma solo in parte) quello che molti chiedevano da tempo e cioè selezionarli tra i disoccupati. A questi andrà il 33% della quota, poi i disabili (33%) e tutti gli altri. Ma questa tombola elettronica che estrae a sorte i vincenti con un programma digitale (si può sapere quale?) meriterebbe qualche verifica supplementare di trasparenza che non può essere la semplice presenza al momento del via. Infatti, come nella tombola, alla fine andrebbe verificato se tutti i numeri sono stati infilati nel sacchetto e avrebbero potuto essere davvero estratti. Ovvero che il programma non abbia invece estratto a sorte scegliendo tra un numero ristretto di candidati. Per la verifica basterebbe semplicemente, dopo aver estratto i fortunati, far andare avanti il programma sino ad esaurimento di tutti gli aspiranti. E, come alla tombola, fidarsi e' bene, ma non troppo.
Mimmo De Lucia, Bari
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