Il Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, si chiede: «In Italia arrivano centinaia di profughi laureati e con specifiche professionalità, perché non impiegarli nei beni culturali?».
Ma Osanna lo sa o non lo sa che in Italia ci sono migliaia di giovani laureati che da anni cercano (invano) un lavoro? E che la disoccupazione è particolarmente alta proprio tra i laureati in Conservazione dei Beni Culturali? Proponga ai governanti di assumere i nostri disoccupati per alleviare le condizioni di tanti genitori che vivono nell’angoscia per il futuro incerto dei loro figli.
D. T., Potenza