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Scherma, Samele e Criscio orgoglio di Puglia sognando le Olimpiadi

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

Saranno in pedana ai Giochi olimpici, previsti l’estate prossima (se si svolgeranno)

Venerdì 13 Marzo 2020, 15:04

Orgoglio di Foggia e dell’intera Puglia. Luigi Samele e Martina Criscio volano a Tokyo: saranno in pedana ai Giochi olimpici, previsti l’estate prossima (se si svolgeranno). I due schermidori foggiani hanno conquistato la qualificazione, con le Nazionali di sciabola, grazie al secondo posto ottenuto nelle prove di Coppa del mondo, nel weekend scorso. Azzurri secondi in Lussemburgo. Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè ed Aldo Montano sono stati sconfitti in finale dalla Corea del Sud, dopo aver battuto Canada, Russia ed Ungheria.
«È un risultato che ci dà forza ed entusiasmo - racconta lo sciabolatore foggiano, tesserato per le Fiamme Gialle e la Virtus Bologna -. Sarà la mia terza Olimpiade, la seconda sul campo. A Pechino, nel 2008, ero riserva. A Londra, nel 2012, arrivò il bronzo a squadre. Non vedo l’ora che arrivino i Giochi di Tokyo. Il coronavirus è un’emergenza che sta condizionando molto anche lo sport. Io mi sto allenando ma da solo, con tutte le precauzioni del caso. Non sappiamo quando e se si disputeranno le prossime gare internazionali. Le Olimpiadi credo che si terranno. Magari potrebbero slittare, ma ci saranno».

Classe ‘87, Samele ha in bacheca 12 medaglie ottenute con la Nazionale in gare a squadre senior, fra Mondiali, Europei e Olimpiadi, più numerosi altri allori e titoli in Coppa del Mondo, Universiadi, Giochi del Mediterraneo, campionati italiani e competizioni giovanili. «Sono fiero di essere foggiano e pugliese, di poter contribuire, nello sport, a dare un’immagine bella e di riscatto della nostra terra, che ha tante risorse e qualità - aggiunge Samele -. Mi sento bene fisicamente e psicologicamente e sto ottenendo riscontri positivi in pedana».
Ha conseguito il pass per il Giappone anche Martina Criscio, con Rossella Gregorio, Irene Vecchi e Michela Battiston. Le azzurre della sciabola, ad Atene, sono state battute in finale dalla Russia, dopo aver sconfitto Romania, Spagna e Polonia. Atleta dell’Esercito, 26 anni, la Criscio aveva già provato l’esperienza delle Olimpiadi, ma da riserva, a Rio de Janeiro nel 2016.
«Ad Atene è stata una giornata incredibile - commenta la sciabolatrice foggiana, premiata tre anni fa, dal Coni, con il Collare d’oro al merito sportivo -. Cerco ancora le parole giuste per descrivere l’ emozione che ho provato. Il sogno della vita si realizza».
Luigi Samele e Martina Criscio hanno contribuito allo storico en plein della scherma, per la prima volta tutte e sei le Nazionali azzurre parteciperanno alle Olimpiadi. «Un risultato non scontato, vista la concorrenza agguerrita - sottolinea il presidente della Federazione italiana scherma, Giorgio Scarso -. Rappresenta la tappa di un percorso, non un traguardo. Nel frattempo abbiamo tinto di speranza un periodo difficile per il nostro Paese».

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