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I tesori archeologici di Puglia arrivano in Cina con «I doni degli dei»

 
Livio Costarella

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Livio Costarella

Sarà inaugurata il 26 luglio all’Oriental Metropolitan Museum di Nanchino

Giovedì 20 Luglio 2023, 14:13

21 Luglio 2023, 11:25

BARI - Nella lingua cinese significa «Capitale del Sud», conta oltre otto milioni di abitanti, ed è il secondo polo commerciale della Cina orientale dopo Shanghai: dal 26 luglio si parlerà anche pugliese nell’antica capitale della Cina Nanchino, e più precisamente all’Oriental Metropolitan Museum: la Puglia «vola» infatti lì con la mostra «I doni degli Dei. L’Apulia felix tra greci, indigeni e romani», una grande esposizione di reperti archeologici provenienti dai musei di Puglia, che sarà inaugurata all’Oriental Metropolitan Museum mercoledì prossimo. L’evento è stato presentato ieri mattina nella sede del Polo Arti Turismo Cultura della Regione Puglia: la mostra è promossa dalla Regione Puglia (Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, per il tramite del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese), in collaborazione con il Ministero della Cultura (Direzione Generale Archeologia Belle Arti Paesaggio e Direzione Generale Musei, con il coinvolgimento della Soprintendenza ABAP della Città metropolitana di Bari, della Soprintendenza ABAP per le provincie di Brindisi e Lecce, di BAT-Foggia, della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto, della Direzione Regionale Musei e del Museo Archeologico di Taranto). L’esposizione è allestita da Art Exhibitions China, dal Museo di Nanchino e da Shenzhen PLD Marketing Planning Co. Ltd.

Al progetto scientifico della mostra ha lavorato a lungo un composito comitato, formato da dirigenti e funzionari del MiC e della Regione Puglia-Polo Biblio Museale Regionale (alcuni dei quali sono intervenuti ieri in conferenza stampa) e da docenti delle Università di Bari, di Foggia e del Salento. La mostra si inserisce all’interno di una più ampia strategia di cooperazione, avviata nel 2010 tra Regione Puglia e diverse Province della Repubblica Popolare Cinese.

L’esposizione illustrerà le vicende e le tante stratificazioni della storia pugliese attraverso una selezione significativa di reperti archeologici: in gran parte ceramiche figurate, sculture, pitture, terrecotte e oreficerie, accompagnate da ricostruzioni, video multimediali, immagini, disegni e alcune splendide fotografie d’autore di monumenti e luoghi significativi della Puglia, realizzate da Mimmo Attademo, Antonio e Roberto Tartaglione e Mimmo e Giacomo Guglielmi, tratte dai volumi «Puglia in luce» (Quorumedizioni), editi a cura del Consiglio Regionale della Puglia.

Per illustrare al pubblico cinese alcuni aspetti della storia antica della regione si è fatto inoltre ricorso ad alcune divinità del pantheon greco-romano: dal dio del mare Poseidon a Demetra, simbolo di abbondanza, fertilità e del ciclo della vita; passando dal culto di Atena: recentemente, a Castro, gli scavi archeologici hanno portato alla scoperta di un grande tempio di Atena e al rinvenimento della monumentale statua di culto, presente in copia nella mostra. Ad Atena, poi, è legata un’altra peculiarità della Puglia: era anche la divinità protettrice della cultura, delle scienze, della ricerca, delle arti e dell’artigianato. La Puglia è anche la terra del piacere della vita, dei riti del banchetto e della convivialità, di vigneti e ottimi vini: Dioniso aiuterà i visitatori cinesi a scoprire questi aspetti della civiltà mediterranea. E poi Eracle, il più popolare degli eroi, famoso per la sua forza sovraumana, protettore della pastorizia e dei tratturi della transumanza, le grandi strade erbose che ancora oggi sono presenti nel paesaggio pugliese.

Alla cerimonia di inaugurazione della grande esposizione parteciperà una delegazione pugliese costituita dalla consigliera regionale, con delega alla Cultura, Grazia Di Bari, in rappresentanza del presidente Michele Emiliano, e dal coordinatore del comitato scientifico Giuliano Volpe, dell’Università di Bari, con i funzionari tecnici della Regione (Anna Lucia Tempesta, Giuseppe Tritto) e del MiC (Sara Airò, Elena Dellù, Luisa Rosato), incaricate, nelle fasi di trasporto ed allestimento, a tutela dei reperti.

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