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La Guida 2017-2018
perché è differente

 
ANTONELLA MILLARTE

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ANTONELLA MILLARTE

Fascino saporito, nuove emozioni sensoriali e la grande bellezza, dei tipici piatti pugliesi e lucani, conditi con un pizzico di innovazione

Lunedì 31 Luglio 2017, 16:21

17:35

DI ANTONELLA MILLARTE

BUONGUSTO - Fascino saporito, nuove emozioni sensoriali e la grande bellezza, dei tipici piatti pugliesi e lucani, conditi con un pizzico di innovazione. Ecco gli ingredienti della «Guida al Buongusto di Puglia e Basilicata», giunta alla quarta edizione, e che come ogni anno si rinnova. Ha sublimato i suoi sapori a Eataly Bari, dove è stata presentata, nel luogo del buono per eccellenza del Mezzogiorno. In edicola, la Guida sarà riconoscibilissima per la sua copertina che ha il colore del mare, ed entrerà a far parte della collezione gourmet degli appassionati di buona tavola.

Cinque le novità di quest’anno nelle 50 nuove ricette, create appositamente dagli allievi di 10 scuole alberghiere selezionate dalla Gazzetta in Puglia e Basilicata. Ingrediente fondamentale il tempo, ogni ricetta potrà essere realizzata con una preparazione fra i 35 e i 55 minuti. La collezione di piatti, da abbinare, per i primi è interamente dedicata al riso: in Italia è arrivato attraverso il Mezzogiorno che, durante la Magna Grecia, ne era grande produttrice e Ancora oggi a Sibari, in Calabria, si produce ottimo riso. Il pescato dei tre mari di Puglia e Basilicata, dallo Jonio all’Adriatico fino al Tirreno, è stato suddiviso in stagioni ed ogni scuola ha sviluppato le ricette di un periodo dell’anno. Interessantissimo il risultato, che va ben oltre i soliti pesci che cuciniamo abitualmente. Per la carne, i piatti sono stati elaborati partendo dai secondi tagli: quindi, bontà e risparmio. Spettacolare la collezione dei dolci, tutti a base di ortaggi dalla barbabietola al finocchio e molte altre deliziose sorprese.

Mai uguale a se stessa, la Guida al Buongusto, anche quest’anno propone in abbinamento 90 vini e 10 birre artigianali di Puglia e Basilicata diversi da quelli dell’edizione precedente. In ogni calice, i saperi e i sapori di territori agricoli di eccellenza che la Gazzetta del Mezzogiorno ha raccontato attraverso i circa 60 vitigni autoctoni in partenariato con Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria.

Dedicato a chi ama condividere ciò che assapora, ecco l’account Twitter & Instagram Guida al Buongusto, nonché la pagina Facebook Buongusto di Puglia e Basilicata, in affiancamento alla pagina dedicata alla cucina nel sito web www.lagazzettadelmezzogiorno.it. E con una sorpresa finale che è l’incrocio fra territori: a Melfi, per esempio, sono stati abbinati i vini del Salento, a Bari le birre lucane e così via.

Ecco le dieci scuole protagoniste del Buongusto. In Puglia gli alberghieri di Foggia (Einaudi), di Molfetta, di Bari (Perotti), di Fasano (Salvemini), di Lecce (Columella) e di Otranto, di Taranto (Morante di Crispiano e Perrone di Castellaneta). In Basilicata l’alberghiero di Matera e di Melfi (Gasparrini).

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