Barletta - Incivili in servizio permanente attivo. Di tutte le età e grado di istruzione. Il lancio del sacchetto è uno sport in voga a Barletta. Movimento, però, che non passa inosservato alle fototrappole posizionate in città dalla Barsa, la società incaricata di svolgere la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e dal comune di Barletta.
Questi generali dell'inciviltà oltre a finire in “bella mostra” su una apposita sezione del sito della Barsa rischiano anche una denuncia penale per il reato commesso.
«Lanciare rifiuti per strada o nelle campagne, avvicinarsi con circospezione alle campane del vetro o ad angoli non visti, magari guardandosi intorno per sfuggire ai curiosi o alla propria coscienza, e scatta il “fattaccio”. Il rifiuto, il sacchetto di immondizia viene lasciato lì. Ma a scattare sono anche le fotografie e la successiva pubblicazione. Da tempo abbiamo predisposto un’apposita zona sul sito istituzionale di Barsa, dobbiamo insistere e tutti devono sapere», ha dichiarato l'avvocato Michele Cianci, amministratore unico di Barsa in merito «ad una questione di civiltà cittadina e sociale».
«Non si tratta di riferire qualcosa a qualcuno, quasi come ci trovassimo tra bambini. È una questione di civiltà. Forse questi cittadini per nulla virtuosi, riconoscendosi, potranno analizzare meglio il loro atto, migliorare sé stessi e migliorare anche tutta questa bella città – ha proseguito Cianci -. Basta con questa abitudine, pensiamoci noi, non lasciamo tutto agli altri. Sii tratta di una violazione che verrà sanzionata e in alcuni casi si commettono dei veri e proprio reati. Dove non arriva la coscienza proviamo a pensare anche a questo aspetto. Abbiamo pubblicato tutto sul nostro sito, invito ogni barlettano a verificare».