Sabato 06 Settembre 2025 | 17:51

Cuore e colesterolo: armati l'uno contro l'altro

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

Oggi, 29 settembre, è la Giornata Mondiale del Cuore e della corretta prevenzione cardiovascolare

I profili di pazienti che non riescono a tenerli a posto loro e consigli

Venerdì 27 Giugno 2025, 16:42

Circa 4 pazienti su 10 sopravvissuti ad evento cardiovascolare e con ipercolesterolemia non seguono bene terapia e controlli periodici prescritti. Lo studio IQVIA Italia per Novartis denuncia un quadro allarmante di dimenticanze, rinunce, difficoltà a confidarsi con lo specialista. I 3 profili: soggetti “proattivi” (47%), più aderenti e consapevoli, spesso seguiti da specialista in sede privata; gli “ansiosi” (26%) che comprendono la gravità della loro condizione, la vivono con disagio emotivo e chiedono presa in carico empatica e strutturata; i “disinteressati” (27%), scarsamente consapevoli tanto che 88% di loro non segue regolarmente la terapia, 66% è seguito solo dal medico di famiglia, donde fragilità del controlli post-dimissione ospedaliera e scarsa integrazione tra medicina territoriale e specialistica. Chiariamo: Il colesterolo è sostanza grassa fondamentale per l’organismo che, in gran parte, se lo produce da sé oppure è introdotto con l’alimentazione.

Quando il colesterolo nel sangue è più alto del normale, specie il cattivo LDL, che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, infarto e ictus, causato da accumulo nelle arterie in cui esso forma placche che ostruiranno il flusso del sangue. Collegata l’aterosclerosi, malattia infiammatoria cronica e progressiva da accumulo, nelle pareti delle arterie, di grasso, specie colesterolo cattivo, origine di patologie cardiovascolari: ostruzione completa dell’arteria donde coronaropatie, aneurisma, ictus cerebrale, disturbi vascolari periferici. Tassi desiderabili nel sangue (Soc. It. Cardiologia): colesterolo totale meno di 200 mg/dL, colesterolo LDL (cattivo) meno di 100 mg/dL, colesterolo HDL (buono) oltre 50 mg/dL, da adattare a rischio individuale. Di solito, l'ipercolesterolemia non dà sintomi evidenti; raccomandati: periodici esami del sangue e visite (medico e cardiologo); essa può essere prevenuta e controllata con stile di vita sano e, se necessari, con farmaci prescritti solo da medico di famiglia e/o specialista: 25,6% di italiani soffre di ipercolesterolemia.

L’indagine IQVIA Italia1 ripresa da Novartis per la campagna “Da quore a cuore on the rood” rileva: un paziente su 3 ad alto rischio cardiovascolare resta del tutto o in parte fuori dal percorso di cura. Consigli: abbassare il colesterolo cattivo eseguendo correttamente la terapia prescritta (frequenza, dosaggio e durata), seguire con rigore il programma fissato dal medico (consigliato un “diario). In caso di dubbio, tornare dal medico e far chiarire. Tenere sotto controllo il peso corporeo: chiedere consiglio e direttive al medico/specialista); smettere di fumare favorisce l’aumento del colesterolo buono ed elimina il troppo cattivo; meno alcol il quale aumenta pressione arteriosa ed il rischio di ictus o altra patologia cerebrale; non più di 6 grammi di sale al dì: aggiungere sale al cibo (via la saliera da tavola) dà oltre 28% di morti premature.

Praticare abituale attività fisica aerobica a intensità moderata (30-40 minuti al dì). Seguire dieta mediterranea autentica con condimento di olio extravergine di oliva. Preferire alimenti freschi non o poco processati (che cioè hanno subito modifiche rispetto alla loro forma originale con processi industriali o meccanici, per migliorarne conservazione, sicurezza o sapore). Zuccheri aggiunti inferiori al 10% dell’energia totale; grassi saturi (in alimenti di origine animale, ma anche in alcuni prodotti vegetali come degli oli vegetali (di cocco, di palma, ecc.) inferiori al 10% , colesterolo alimentare meno di 300 mg.al giorno.

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Vivere in salute: suggerimenti, risposte, piccoli accorgimenti per gestire la propria giornata, l’umore, l’alimentazione, il ricorso a farmaci, come affrontare al meglio gli impegni di lavoro, di responsabilità, il riposo ed il diporto, l’attività fisica. Inoltre, una finestra aperta sulla ricerca, sulle novità che la medicina ci offre ora e ci riserva e promette per il prossimo futuro.

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