Sabato 06 Settembre 2025 | 11:26

«E ora che ho lo Spid posso darmi le arie»

 
Gianni Ciardo

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Gianni Ciardo

«E ora che ho lo Spid posso darmi le arie»

«Buongiorno! Allora: un cuore all’interno della terra ha girato sempre in senso orario. Qualche tempo fa, si è bloccato per qualche secondo e poi ha ripreso ad andare in senso opposto e non si sa come sia successo. Succede»

Lunedì 06 Novembre 2023, 12:02

Buongiorno! Allora: un cuore all’interno della terra ha girato sempre in senso orario. Qualche tempo fa, si è bloccato per qualche secondo e poi ha ripreso ad andare in senso opposto e non si sa come sia successo. Succede.
Chiedo scusa se ho aperto con una notizia che ho già dato, che, fra l’altro, non c’entra niente con noi e con il criterio di questa mia pagina del lunedì. Del resto, molte cose che noi e voi diciamo, non c’entrano niente con noi stessi, però dal momento che ormai ho lo spid sono uguale a voi e le dico.
Detto questo, mi viene in mente mercoledì scorso, 1° novembre, festa di tutti i Santi. Tutti a farsi gli auguri. Ma è sicuro che davvero tutti lo siamo? Comunque, il sottoscritto gli auguri li ha rifiutati, anche perché non mi sento, né stinco, né santo.
Un po’ come non ho mai saputo da che parte è zig e da che parte è zag.
I Santi sono tanti davvero. A Bari, noi abbiamo Sant’Antonio Decaro. Se non ci fosse stato, chi ci avrebbe riempito di piste ciclabili? Chi avrebbe messo la ruota panoramica per vedere l’orizzonte ed il futuro? Chi avrebbe messo i semafori «computerizzati», che appena mi vedono arrivare, scatta il «rosso» che dura almeno dieci minuti? Troppo tempo.
Poi scatta il verde, che per passare, ti chiede lo spid. Ricordo con nostalgia che una volta c’era Speedy Gonzales, che era, invece, molto più veloce.
Ecco, infatti, se uno ha problemi di prostata che fa? Si porta appresso uno scartuccio di carta oleata?
Per fortuna c’è lo spid che risolve ormai tutti i problemi.
E se qualcuno ha problemi e ha l’organo troppo piccolo che per trovarlo ci vogliono almeno altri dieci minuti?
Bene, se qualcuno ha un organo molto piccolo, conviene fare come quello che avendo un organo piccolo, andò a suonare in una chiesa piccola.
Comunque, chiedo scusa se ho esagerato con i giri di parole per sembrare spiritoso, so che non ci sono riuscito, anche perché mi dicono tutti che sono un comico e quindi, io ribadisco che il comico è una cosa seria. Pazienza.
Col giro di parole, si può aggirare l’ostacolo e rendere meglio.
Il sistema è vecchio come il mondo. Il gioco di parole applicato vale addirittura come espediente di guerra. Pensate un po’ che Ulisse, disse a Polifemo di chiamarsi Nessuno, così poi alla domanda che qualcuno fece al gigante su chi lo avesse accecato, la risposta fu: «Nessuno!» e Polifemo disse subito dopo:
Prendetelo, arrestatelo!
Chi? risposero i gendarmi
Nessuno!!!
Naturalmente, il ciclope cecato, che non aveva minimamente pratica di umorismo, corse il rischio di essere considerato un cretino.
Per essere cretino non ci vuole molto. Le mamme dei cretini sono sempre incinte. Una volta mi trovai a teatro con un regista, diplomato perito elettronico, convinto da solo di essere un regista. Provammo e riprovammo la commedia per giorni interi; i suoi suggerimenti erano sconclusionati e senza senso. Alla fine rinunciai e andai via commentando e dichiarando grande delusione e chiudendo così: «Come regista sei un cretino, ma veramente cretino, ma proprio cretino, tanto che se ci dovesse essere un concorso a chi è più cretino, tu arriveresti secondo».
«E perché?» mi chiese. «Perché sei cretino!», risposi.
Storia mia non è più.
Da allora, pur non avendo ancora lo spid, le regie e le libertà me le sono prese da solo, affidandomi alle mie incoscienze, però misurate, che hanno formato la mia vita stessa. Ovviamente, ci tengo a dire di non imitare questo mio modo di essere; non servirebbe a niente.
Si nasce per esserlo.
Lo spid è una prassi, la vita è un lampo e la morte è una cerniera lampo.

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Gianni Ciardo

Ciarderie

Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

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