Domenica 07 Settembre 2025 | 00:47

Bari se non ci fosse andrebbe inventata

 
Gianni Ciardo

Reporter:

Gianni Ciardo

Bari se non ci fosse andrebbe inventata

Buongiorno. Sono felice! Io sono felice di essere Gianni e non mi vergogno. Anzi, soprattutto se poi penso al cognome Ciardo, sono ancora più felice, perché, fra una cosa e l’altra, ha creato una stirpe

Lunedì 17 Luglio 2023, 07:18

Buongiorno. Sono felice! Io sono felice di essere Gianni e non mi vergogno. Anzi, soprattutto se poi penso al cognome Ciardo, sono ancora più felice, perché, fra una cosa e l’altra, ha creato una stirpe.
La stirpe è come un sacramento, nessuna interferenza maligna può cambiare un cognome o addirittura scorticarlo!
Oddio, senza voler fare nessun riferimento, non è detto che bisogna chiamarsi per forza Felice. È probabile che Felice, pur credendo di essere felice, sia solo un infelice. Attenzione: c’è una bella differenza però fra gli infelici e i disgraziati.
Gli infelici sono gli illusi, i convinti, gli esperti di tutto e, addirittura, chi crede di andare a cento all’ora. I disgraziati, invece, sono i più gravi, cioè gli storpi, i ciechi e così via, che non so davvero come facciano a tirare avanti. Il paragone è sottile. Dicevo, non è detto che bisogna chiamarsi per forza Felice per essere felice. Sicuramente, però, per chi si chiama Chicca, Giusy, Enzo o John non c’è speranza, come faranno a credere di essere felici ora che verrà meno il periodo in cui si son creduti felici?
Bene veniamo a noi. Anche Benedetto è un nome, non sarà felice, però è Benedetto. C’è stato Benedetto Croce che però a Bari fu confuso come imprecazione, “Benedetto Croce!!!”, da non confondere con “Benedetto Iddio!”
Salvatore, questo è un altro nome, che però alcune volte ti fa chiedere, Salvatore di che?!
Modesto, è un altro nome ancora; io ho conosciuto alcuni che pur chiamandosi Modesto, erano di una presunzione unica.
C’è anche Fedele. Beh, qui non saprei che dire perché per alcuni il massimo della fedeltà è il nome.
Innocenzo. Altro nome equivoco e presuntuoso, anche perché l’unica soluzione al loro insuccesso è un buon penalista, infatti se qualcuno gli chiede: “scusa, ma tu sei Innocenzo!”, lui risponderà, “sì ma non ho le prove”.
Emiliano, ecco questo è un altro nome, nonostante sia pugliese.
Comunque, io sono felice pur chiamandomi Gianni che non rinnego.
Come farei a rinnegarlo con tutto quello che la vita mi ha dato?
Io sono di Bari. Stamattina, stavo pensando che se non fossi nato a Bari sarei venuto a vederla e visitarla come turista.
Pane e Pomodoro, via Sagarriga, Japigia, la Sàicaf, Nunzia regina delle orecchiette e la sua testimonial Barbara d’Urso.
Poi mi sarei fermato almeno per un anno intero per aspettare e festeggiare San Nicola. Soltanto una volta all’anno.
Bari è bella, se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Che bella questa frase originale, mò mi è venuta.
Bari “se non ci fosse bisognerebbe inventarla”. Mi sento tanto Antonio De Caro. Bari, oltre ad essere bella ha pure i dintorni da visitare, c’è Santo Spirito che non è un banchiere, c’è via dei Mille, che mi ricorda tanto Anita Garibaldi, donna intraprendente, come le donne di Bari. Pensate che Anita andava a cavallo, cucinava, allattava il bambino, sparava, faceva yoga, faceva le foto su Whats’App, faceva la suocera, beveva lo spritz e dimostrava a tutti di essere felice, nonostante fosse infelice. Comunque, Bari è bellissima e grandissima, pensate che non ne bastava una e quindi addirittura il Comune ne ha aggiunta un’altra, chiamandola “le Due Bari”.
Bari ha delle cose ancora da scoprire, “le Due Bari” servono proprio a questo. Bisogna scavare per trovare. Chiedo scusa se mi sono lasciato prendere la mano nel fare un’allusione, ma non ho detto parolacce.
Volevo solo scavare e fare una riflessione: io scavo, tu scavi, egli scava, noi scaviamo, voi scavate, essi scavano. Non è un granché, ma è profonda.
A buon intenditore, poche parole. E non crediate di andare a 100 all’ora.
Certe volte l’illusione di credere di essere felice, ti può portare ad essere infelice.
Per vivere felici? Educazione, ma soprattutto rispetto per chi ti ha creato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gianni Ciardo

Ciarderie

Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

Gianni Ciardo

Calendario dei post

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)