BARI - Alle 19 di ogni sabato nella chiesa di san Giuseppe, nel cuore di Bari vecchia, suona un campanellino. I fedeli sono seduti ai banchi. Tra loro tanti giovani. Silenzio, assoluto silenzio tutt’intorno. Spesso la piccola chiesa non riesce a contenere tutti i fedeli al punto che in tanti partecipano alla liturgia in piedi.
Il sacerdote entra e subito si rivolge all’altare. Poi con un timbro deciso comincia. «In nomine Patris ed Filii et Spiritus Sancti»...
Inizia così la messa secondo il rito antico: la cosiddetta «Messa tridentina».
CELEBRAZIONE ANTICA San Giuseppe è l’unica chiesa a Bari a celebrare la liturgia dove tutto si concentra intorno all’altare, al crocifisso e al sacrificio eucaristico. E’ la celebrazione eucaristica del rito romano che segue il Messale Romano promulgato da papa Pio V nel 1570 a richiesta del Concilio di Trento, che trasmise la liturgia in uso a Roma, il cui nucleo risale al III-IV secolo. Per molti secoli fu la forma della liturgia eucaristica della maggior parte della Chiesa latina fino alla pubblicazione dell’edizione del Messale promulgata da papa Paolo VI nel 1969 a seguito del Concilio Vaticano II. Un rito antico ripristinato oggi in città dal 2007, da quando Papa Benedetto XVI ha ripristinato l’antico messale della liturgia cattolica...