Ieri, 23 ottobre, Nardò ha ospitato due serate speciali dedicate all’etnomusicologo statunitense Alan Lomax, nell’ambito della quarta edizione del Nauna Festival, diretto artisticamente da Dario Muci ed Enza Pagliara.
Al Teatro Comunale, il quartetto composto da Enza Pagliara, Alessia Tondo, Dario Muci e Davide Ambrogio ha portato in scena “L’anno più felice della mia vita”, un concerto che ha ripercorso il viaggio di Lomax in Italia del 1954, quando documentò canti e tradizioni popolari della Valle d’Itria, restituendo voce a culture spesso ignorate. Un omaggio che ha intrecciato ricerca, suono e memoria, trasformando il palco in un viaggio emotivo e sonoro tra le radici della tradizione orale.
Il giorno successivo, venerdì 24 ottobre, il Chiostro dei Carmelitani ha ospitato la presentazione del volume Alan Lomax – Un americano nella Valle dei Trulli (CGS Edizioni), a cura del musicista e ricercatore Massimiliano Morabito. Il libro, arricchito da prefazione e materiali originali della figlia di Lomax, Anna Lomax Wood, ha raccontato il dietro le quinte della spedizione del 1954, rivelando il patrimonio sonoro custodito nella regione e l’importanza della cultura orale come base della memoria collettiva.
Il Nauna Festival, che quest’anno ha animato Nardò con concerti e passeggiate culturali tra Porto Selvaggio e il centro storico, conferma così il suo ruolo di ponte tra musica, ricerca e territorio, valorizzando le radici culturali del Sud Italia e celebrando la tradizione come atto di resistenza e identità.
















