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Lecce, l'ex chiesa di San Sebastiano ospita la personale di Lorenzo Puglisi

Lecce, l'ex chiesa di San Sebastiano ospita la personale di Lorenzo Puglisi

 
Toti Bellone

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Toti Bellone

Dei quattordici lavori, otto sono dipinti su tela, due su tavola e quattro su carta, e presentano i soggetti da sempre cari all’autore: la Crocifissione, la Pietà, l’Ultima cena, l’Annunciazione e l’Apparizione degli angeli

Martedì 08 Ottobre 2024, 13:49

LECCE - L’ex chiesa di San Sebastiano a Lecce, ospita in questi giorni, la Mostra di uno dei più apprezzati artisti della pittura contemporanea italiana. Quattordici opere realizzate appositamente per la “personale” leccese dal maestro Lorenzo Puglisi, spiccano infatti nell’antico contenitore, oggi sede della Fondazione Palmieri, in vico dei Sotterranei, alle spalle della Cattedrale.
L’evento che ha portato nella Capitale del Barocco il 53enne pittore di Biella, si deve all’Accademia Internazionale Mauriziana ed all’Associazione Culturale Atrium di Lecce, di cui è presidente il collezionista salentino Giuseppe Terragno.
Dei quattordici lavori, otto sono dipinti su tela, due su tavola e quattro su carta, e presentano i soggetti da sempre cari all’autore: la Crocifissione, la Pietà, l’Ultima cena, l’Annunciazione e l’Apparizione degli angeli, tutti ispirati dalle pale d’altare della pittura rinascimentale e barocca. Nella Mostra, il pennello contemporaneo di Puglisi, incontra l’arte antica sul terreno ad essa più favorevole: la  dimensione del sacro e della religione, che uniti, assumono una nuova modalità del “pensare” l’universale rapporto fra l’individuo e la spiritualità in epoca moderna.
Per decisione del rettore dell’Accademia Mauriziana, Fabrizio Mechi di Pontassieve, una delle opere, Crocifisso, è stata donata all’arcivescovo metropolita di Lecce, Michele Seccia, ed una volta chiusa la rassegna, verrà ospitata nella collezione permanente del Museo Diocesano di piazza Duomo.
La “personale” di Puglisi, è presentata nel catalogo bilingue (italiano/inglese) dell’Editrice Salentina di Galatina, nel testo del critico d’arte Marco Tonelli, e contiene anche un’intervista inedita al maestro, incentrata sui temi fondanti della sua poetica pittorica: dal senso della storia dell’arte alla spiritualità, dal  rapporto tra luce ed ombra all’attualità della pittura in epoca contemporanea.
Fra più originali pittori contemporanei in attività, attualmente, Lorenzo Puglisi vive e lavora a Bologna. Nel panorama dell’arte contemporanea, si è imposto per la capacità di affrontare la storia dell’arte sacra con laica e moderna intraprendenza. I suoi dipinti rappresentano l’emanazione di quelli dei grandi maestri dei secoli XVI e XVII, da Leonardo a Caravaggio, da Tiziano a Goya, e si presentano su fondi neri compatti ed imperscrutabili, sui quali spiccano volti e mani di colore bianco, “macchiati” da materia cromatica. In un gioco di luce e tenebra di profonde intensità psicologica e drammaticità, nella Mostra leccese, la scelta di tale materia è ricaduta sul rosso.
Di recente, un suo lavoro, è stato acquistato dalla prestigiosa Galleria degli Uffizi di Firenze, e nella stessa Firenze, in occasione di una Mostra nella basilica del Santo Spirito, una sua  Crocifissione ha avuto l’onore di essere esposta accanto alla  scultura del Cristo in croce di Michelangelo. Fra gli altri siti, le sue originali tele, hanno trovato posto a “La Traverse” di Parigi, al “Pio Monte di Misericordia” a Napoli, al “The Historical  Museum” di Brema, a Milano nella Sagrestia del Bramante ed a Londra nella Cripta della chiesa Saint Pancras di King’s Cross.
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