Su La Gazzetta del Mezzogiorno del 20 marzo 1974: in prima pagina le dichiarazioni ottimistiche, rilasciate dal sen. della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani, a proposito di un possibile terzo boom economico dopo un periodo di profonde difficoltà economiche, stridono duramente con la realtà concreta che emerge dalle pagine interne.
Austerity, infatti, è una parola che gli italiani hanno imparato a pronunciare già da alcuni mesi: il 2 dicembre 1973 è stata la prima domenica di applicazione dei provvedimenti presi dal Governo per far fronte ad una eccezionale emergenza energetica. Il 6 ottobre 1973, giorno della festività ebraica del Kippur, Egitto e Siria hanno sferrato un attacco coordinato contro Israele, dando inizio alla quarta guerra arabo-israeliana. L’offensiva ha determinato l’embargo delle forniture di petrolio da parte dei paesi arabi verso gli stati filo-israeliani. In Italia e in altri paesi occidentali si avverte presto l’onda d'urto di questa complessa situazione geopolitica: vengono imposte pesanti misure e restrizioni, che incidono sulla vita quotidiana, per contenere i consumi energetici. Seppure per un periodo limitato, aumento dei costi del carburante, divieto di circolazione di mezzi nei giorni festivi, modifiche dei limiti di velocità, riduzione dell’illuminazione pubblica e chiusure anticipate delle attività commerciali sono novità con cui gli italiani sono costretti a confrontarsi.
«Scoprire l’Italia per un turismo meno spendaccione»
Il titolo della Gazzetta non lascia dubbi: come l’inverno appena trascorso, all’insegna dell’austerità dovranno essere anche le vacanze estive, per le quali è più opportuno prevedere di restare nel Paese: viaggi in treno e spostamenti su mezzi pubblici eviteranno «esportazione di denaro e importazione di benzina». D’altra parte, si legge sul quotidiano in quegli anni diretto da Oronzo Valentini, l’incremento della produzione di biciclette dall’anno precedente è stato del 30-40%.
«L’ultimo giorno austero per tutti»
Il 19 marzo 1974 è stata, in effetti, l’ultima giornata festiva di divieti assoluti: entreranno poi in vigore le «targhe alterne», che consentiranno una lenta ripresa della normalità. La città di Foggia ha vissuto, nel giorno di San Giuseppe, un anticipo di primavera e l’austerità è stata allietata dal bel tempo: «Plotoni di ciclisti, schiere di pattinatori, cavalieri al passo, calessini al trotto tirati da pony, tricicli, automobiline a pedali e tanti, tanti, pedoni». E quello che non si è speso in benzina, conclude il cronista, si è speso in zeppole...
Le dichiarazioni ottimistiche, rilasciate dal sen. della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani stridono duramente con la realtà concreta che emerge dalle pagine del giornale
Domenica 20 Marzo 2022, 13:04