NEWS DALLA SEZIONE
Matera, cambia volto il teatro Quaroni
Incontro Draghi-sindaci, c’è il nodo dei fondi diretti
Taranto, pronto secondo bando «Case a 1 euro»
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
la scoperta
Gianpaolo Balsamo
04 Aprile 2021
BARI - Se sono ancora vivi è di sicuro un piccolo miracolo. Una quindicina di gatti sono stati ritrovati in un'angusta stanzetta di un appartamento in un condominio alla periferia di Bari. Erano destinati a morte certa, probabilmente per mancanza di cibo, di acqua e perchè erano in pessime condizioni igienico-sanitarie.
La sorte, però, ha voluto che per Pasqua in quella casa al secondo piano, abitata soltanto da un anziano solo, allettato forse per problemi di salute, entrassero alcune volontarie dell'«Oasi felina di Bari», una onlus, presieduta da Giuliana Pontrelli che opera in tutta la provincia e che si propone di tutelare i gatti in difficoltà, abbandonati e maltrattati.
Già da tempo, pare, i condomini dello stabile si erano lamentati per il continuo miagolare dei mici e per il cattivo odore proveniente da quell'appartamento. Finchè un giovane, che accudisce l'anziano, ha deciso di chiedere l’intervento delle volontarie dell’Oasi felina. «Quando siamo entrate nella stanza, ai nostri occhi si è presentata una situazione disastrosa e inverosimile – racconta Anna, una delle volontarie intervenute -. In una stanzetta con porta e finestra chiuse, c’erano 12 gatti adulti e due cuccioli tenuti in condizioni pessime. Non c’erano lettiere, non c'era acqua. I gatti erano spaventati, malnutriti, disidratati.
Rimuovendo i mobili e la spazzatura, abbiamo ritrovato anche quattro carcasse».
I felini erano praticamente segregati in pochi metri quadrati, costretti a vivere nel degrado più totale, nella sporcizia e nell’incuria, tra i loro escrementi. Tutti erano disidratati e affamati, infestati da pulci. Alcuni presentavano anche vistose ferite.
In un’altra stanza, pare, si trovava l’anziano allettato e non in grado di deambulare.
«I gatti – spiega Daniela Fanelli, delegata al randagismo per la Città metropolitana di Bari - sono stati tutti recuperati e ricoverati presso cliniche convenzionate con una serie di associazioni che operano sul territorio (Oasi felina onlus - Occhi randagi - Lo Stregatto Molfetta – Enpa Bari - Enpa Barletta - Amore a quattrozampe odv di Corato - Rifugio a quattro zampe Altamura – Lav Bari - Odv Pets Capurso)». Si è aperta una vera e propria gara di solidarietà tra le «gattare» e chi ama gli animali in genere, anche attraverso i social, per ricoverare i mici più bisognosi di cure e trovare una sistemazione agli altri.
«Di questa incredibile storia di degrado e incuria ho subito informato direttamente il sindaco di Bari, Antonio Decaro, la Asl e il dirigente che hanno fornito la loro massima disponibilità» spiega Daniela Fanelli che ha anche inviato una segnalazione alla Polizia locale di Bari, all’ufficio Ambiente e all’ufficio Città solidale e inclusiva.
«I gattini sono stati recuperati e messi in salvo ma occorre intervenire con la massima urgenza – aggiunge la delegata al randagismo – per verificare le condizioni igieniche sanitarie in cui vive l’anziano in quell’appartamento». Finchè si è in tempo. Per salvare anche una vita umana.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su