FOGGIA - Una nuova scoperta scientifica ha il marchio di Foggia. La ricercatrice di origini lucerine Vanessa Barbaro scopre un collirio anti cecità che restituirà la vista a chi ha la Sindrome Eec, una malattia rara che colpisce una persona ogni 900mila nati, che rende praticamente ciechi coloro che ne vengono colpiti arrivati ai cinquant’anni di età. La biologa, che lavora da vent'anni anni alla Fondazione Banca degli Occhi di Mestre, ha scoperto la molecola che trasferisce perlopiù in modo ereditario la malattia, che sarà combattuta attraverso la produzione di un collirio in grado di bloccare l’invecchiamento delle cellule staminali dell’occhio.
Ora la parola passerà all’Agenzia Italiana per il Farmaco per il via libera sulla produzione, ma resta il merito di un impegno premiato di una mente del nostro territorio che ancora una volta, per inseguire le proprie ambizioni, è stata costretta ad emigrare in altri luoghi. Intanto ci si prepara per il 28 febbraio quando sarà celebrata la XV Giornata Mondiale delle Malattie Rare, un'occasione per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su un accesso equo ed immediato alla diagnosi, al trattamento e all'assistenza dei pazienti e dei loro caregivers.