Giovedì 04 Dicembre 2025 | 11:30

Ex Ilva, sindacati sospendono sciopero ma avvertono il governo: «Il piano di chiusura va ritirato»

Ex Ilva, sindacati sospendono sciopero ma avvertono il governo: «Il piano di chiusura va ritirato»

 
Redazione online

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Ex Ilva, sindacati sospendono sciopero ma avvertono il governo: «Il piano di chiusura va ritirato»

Fim, Fiom, Uilm e Usb fermano temporaneamente la protesta dopo due giorni di blocchi alle statali 100 e 106, ma preparano nuove iniziative: «Città già provata, ma non siamo noi il problema». La richiesta di un tavolo unico a Palazzo Chigi

Giovedì 04 Dicembre 2025, 09:30

Le segreterie Fim, Fiom Uilm e Usb di Taranto hanno deciso di sospendere momentaneamente, a partire dalle ore 7 di oggi, lo sciopero che era stato proclamato ad oltranza dalle ore 12 di martedì e di «riportare al consiglio fabbrica, convocato in maniera permanente, le prossime iniziative di lotta». I sindacati riconoscono «che le azioni messe in campo hanno creato disagio ad un città già fortemente provata da anni di mancanza di risposte da parte tutti i governi che si sono susseguiti negli anni, consapevoli che non è certo la maggioranza della città ad essere contro i lavoratori». Già ieri sera è stata liberata la statale 106 e dopo qualche ora anche la statale 100. «Le due giornate di mobilitazione con sciopero - sottolineano le organizzazioni sindacali - hanno segnato un primo momento di conflitto nei confronti del governo che ha deciso, attraverso la presentazione del piano corto, di chiudere gli stabilimenti dell’ex Ilva».

Le sigle metalmeccaniche ritengono «inaccettabile il silenzio del governo che ad oggi si è mostrato totalmente indifferente al grido di sofferenza di migliaia di lavoratori che hanno scioperato in questi giorni». «Continueremo a mobilitarci - concludono - fino a quando non arriverà la convocazione di un tavolo unico a Palazzo Chigi che porti al ritiro del piano di chiusura». Anche le Rsu dell’appalto Eni hanno comunicato la sospensione momentanea dello sciopero precedentemente indetto, in coerenza con le decisioni assunte dal sindacato unitario di ADI in AS, Ilva in AS e Appalto».

DE PALMA (FIOM): PER URSO VA TUTTO BENE, MA NON È COSI'

«Noi abbiamo scioperato quando c'era ArcelorMittal e abbiamo permesso il fatto che fosse allontanata dalla gestione dell’azienda, dal momento che stava distruggendo gli impianti. Il punto è che oggi il piano che era stato presentato dal ministro Urso e che noi abbiamo condiviso, quello che prevedeva i tre impianti di DRI e i famosi quattro forni elettrici di cui uno a Genova, dalla sera alla mattina è stato cancellato. Ieri ho visto il ministro Urso parlare in Parlamento e dire che va tutto bene, tutto funziona. Ma non è così, la realtà è un’altra». Così Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil ai microfoni di Radio Anch’io di Radio 1. "Oggi - ha aggiunto - c'è lo sciopero generale dei metalmeccanici a Genova con manifestazione, a cui partecipo anche io, come a Taranto sono stati fatti i picchetti e a Racconigi a Novi Ligure gli scioperi e i cortei. Scioperiamo e manifestiamo perchè vogliamo tornare a lavorare sulla base del piano che il governo stesso insieme ai commissari aveva presentato».

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