Giovedì 04 Dicembre 2025 | 18:03

Tatiana Tramacere, l'ultima cena con l'amico e i biglietti per Brescia. Il fratello: «Non credo all'allontanamento volontario»

Tatiana Tramacere, l'ultima cena con l'amico e i biglietti per Brescia. Il fratello: «Non credo all'allontanamento volontario»

 
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Tatiana Tramacere, l'ultima cena con l'amico e i biglietti per Brescia. Il fratello: «Non credo all'allontanamento volontario»

Si indaga per istigazione al suicidio. Nelle scorse ore è stato sequestrato il telefonino di un ragazzo di 30 anni che avrebbe incontrato Tatiana la sera del 24 novembre e che sarebbe stato l’ultimo a incontrarla

Giovedì 04 Dicembre 2025, 15:53

16:22

«Io non lo so cosa sia successo, sicuramente non è un allontanamento volontario e la preoccupazione a casa è grande». A parlare è Vladimir Tramacere, il fratello di Tatiana, la 27enne scomparsa da Nardò, in provincia di Lecce, dal 24 novembre. In una intervista al Tg3, il fratello della studentessa riferisce che la ragazza «era serena e vivace ultimamente, felice, la Tatiana di sempre». «La speranza è sempre l’ultima - dice ancora Vladimir Tramacere - però la preoccupazione cresce». Sul caso la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, al momento a carico di ignoti. I carabinieri, su delega degli inquirenti, stanno analizzando il contenuto del telefono cellulare di un amico 30enne che la ragazza aveva incontrato la sera in cui si sono perse le sue tracce. 

Al momento la famiglia è stata «solo informata» ma non ha ricevuto «nessuna notifica», confermano fonti vicine ai genitori, dell’apertura di un procedimento d’ufficio, con l'ipotesi accusatoria di istigazione al suicidio, aperto dalla Procura di Lecce nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa della studentessa. Nelle scorse ore è stato sequestrato il telefonino di un ragazzo di 30 anni che avrebbe incontrato Tatiana la sera del 24 novembre e che sarebbe stato l’ultimo a incontrarla, almeno a quanto si è riusciti a ricostruire sinora: gli inquirenti vaglieranno la possibile presenza di messaggi tra loro. Così come è stato confermato nelle scorse ore la 27enne aveva anche acquistato anche dei biglietti per raggiungere Brescia dove vive il suo ex fidanzato che però non sarebbero stati mai utilizzati.

Fonti vicine alla famiglia evidenziano che al momento che i parenti della ragazza «non puntano il dito contro nessuno e la speranza è che Tatiana possa tornare quanto prima nella sua casa a Nardò». Al momento - riferiscono le stesse fonti - non ci sono "elementi che possano avvalorare una piuttosto che un’altra tesi» sulla sua scomparsa.

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