BARI - «E dire che una volta via Manzoni era considerata "l'anima del commercio"» è il commento sconsolato di un residente dell'arteria cittadina che solo fino a qualche anno fa era la prima concorrente di via Sparano. Passeggiando tra vetrine spente e saracinesche abbassate, si raccoglie il malcontento e la perduta speranza che qualcosa cambi, sia da parte dei residenti che dei commercianti che resistono ma sempre meno motivati.
Eppure a fine estate sembrava tutto pronto per un primo timido tentativo della tanto agognata riqualificazione. Intanto sindaco e assessorato allo Sviluppo economico si erano confrontati con i commercianti dell'associazione «Via Manzoni e dintorni». Programma alla mano, obiettivo la pedonalizzazione in via sperimentale di alcuni tratti di via Manzoni. Abbinata a sostegni economici per le attività commerciali di nuova apertura e non; e ad eventi collaterali sul territorio, per coinvolgere nella rinascita residenti e commercianti e cittadinanza tutta. La pedonalizzazione, invece, avrebbe previsto anche lavori di arredo urbanistico, miglioramento della sede stradale, piccoli interventi che avrebbero dovuto favorire l'apertura di strutture come bar con dehors.
Poco s'è visto e poco, va riconosciuto, s'è mosso anche da parte dei commercianti già presenti sulla strada. L'adesione al bando comunale «Un negozio non è solo un negozio» è stata accolta da pochi esercizi.
Quel che resta è una via dalle grandi potenzialità "che furono".