Un gol pazzesco in rovesciata ed emozioni a spiovere in Fuga per la vittoria (Victory), film del 1981 diretto da John Huston, in onda stasera alle 21 su Iris. La pellicola, liberamente ispirata alla «partita della morte» svoltasi a Kiev il 9 agosto 1942 tra una mista di calciatori di Dynamo e Lokomotiv e una squadra composta da ufficiali dell’aviazione tedesca Luftwaffe, conserva sempre il suo fascino e la sua popolarità, grazie soprattutto alla presenza di grandi calciatori dell’epoca a fianco degli attori principali. Un cast di interpreti strepitoso composto da Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow. Con loro, spettacolari calciatori, a cominciare da Pelè, fuoriclasse brasiliano e tre volte campione del mondo; Bobby Moore, capitano della Nazionale inglese che vinse i Mondiali nel 1966; il belga Paul Van Himst, il polacco Kazimierz Deyna e l’argentino Osvaldo Ardiles, tutti leader delle rispettive nazionali.
Seconda guerra mondiale, 1942. Durante una visita ad un campo di concentramento per prigionieri Alleati, il maggiore nazista Von Steiner, con un passato da calciatore anche tra le file della Nazionale tedesca, riconosce tra gli ufficiali britannici prigionieri il capitano John Colby, ex giocatore della Nazionale inglese e del West Ham. Il maggiore nazista è rattristato dalle circostanze che li vede nemici, non consentendo loro di ripercorrere i loro trascorsi sportivi. Così a Von Steiner viene l’idea di organizzare un incontro di calcio tra una selezione di calciatori Alleati e la squadra sportiva di una vicina base tedesca. La scena topica della partita, tutta da gustare per gli appassionati di bel calcio, fu girata nel vecchio stadio di Budapest.