Approda oggi su Netflix Inspector Zende, il nuovo film diretto dall’indiano Chinmay Mandlekar che segna il suo esordio alla regia e alla scrittura. La pellicola racconta da commedia brillante la vicenda vera dell’ispettore Madhukar Bapurao Zende, il poliziotto di Mumbai (concittadino di Mandlekar) che riuscì a catturare due volte Charles Sobhraj, il famigerato «Bikini Killer». L’ultima cattura, nel 1986 a Goa, avvenne con metodi tutt’altro che spettacolari: un volto impresso nella memoria, una fotografia consumata, un numero di targa appuntato. Episodi apparentemente minori che, trasposti sullo schermo, si trasformano in un inseguimento dai tratti surreali, sospeso fra ironia e tensione.
A dare corpo all’ispettore Zende è Manoj Bajpayee, attore tra i più apprezzati del cinema indiano. Accanto a lui Jim Sarbh interpreta Carl Bhojraj, alias Charles Sobhraj, incarnando con fascino e astuzia la figura del criminale seducente e sfuggente.
Il trailer, diffuso a fine agosto, ha già messo in chiaro il tono del film: un viaggio nell’India degli anni Ottanta, tra baffi folti, uniformi d’epoca e una caccia al ladro che gioca con le atmosfere vintage. Lontano dai biopic cupi e solenni che spesso raccontano la criminalità, Inspector Zende sceglie una via leggera e ironica, senza rinunciare a tratteggiare la figura di un ispettore rimasto nell’ombra della grande storia. Il risultato è un film che unisce cronaca vera e leggerezza da commedia, restituendo un eroe minore ma caparbio e un antagonista affascinante, in un duello che intrattiene ed intriga.