Siamo negli Anni ‘30, in epoca fascista, a Bagheria (detta «Baarìa» in dialetto siculo), cittadina in provincia di Palermo. Il piccolo Peppino Torrenuova vive col padre Cicco, antifascista, e il fratello Nino. La famiglia è in precarie condizioni economiche e Peppino inizia a lavorare come bracciante per poi proseguire come aiutante di un pastore. Sviluppa presto un carattere ribelle, avverso al regime fascista e ai padroni. Un giorno, approfittando degli sconvolgimenti della Seconda Guerra Mondiale, dove il fratello è chiamato alle armi, il ragazzo riesce a introdursi in una banca, impossessarsi dei soldi e comprare del bestiame per sollevare il reddito famigliare...
Baarìa, film del 2009 scritto e diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, in onda stasera alle 21 su Cine34, è un kolossal ambientato a Bagheria, città natale del regista. La pellicola fonde commedia e dramma storico, donando al pubblico un affresco della storia italiana dal dopoguerra fino a nostri giorni attraverso le vicissitudini di una famiglia siciliana. Musiche di Ennio Morricone. Il film inaugurò la 66esima Mostra di Venezia. Il 15 dicembre viene annunciata la sua candidatura al Golden Globe 2010 come miglior film straniero, dove ottenne la nomination. Il film non superò invece le preselezioni per la candidatura agli Oscar per la categoria film straniero. Il film ha ottenuto 14 candidature ai David di Donatello 2010, conquistando il David giovani e il premio per la colonna sonora, l’ottavo per il miglior musicista vinto da Ennio Morricone. È stato premiato ai Nastri d’argento 2010 con il Nastro dell’anno, come film che rappresenta nella sua eccezionalità il «caso» artistico e produttivo dell’annata.