Ecco la novità pugliese dell’edizione numero sessantanove della prestigiosa «Guida Michelin»: Angelo Sabatelli, dell’omonimo ristorante Una Stella Michelin «Angelo Sabatelli» di Putignano, conquista il premio speciale di «Passion Dessert». Non solo di stelle rosse e verdi è fatta la nuova Guida Michelin Italia. Fra i premi speciali, proprio il «Passion Dessert» guadagnato dallo chef monopolitano, una nuova categoria di riconoscimenti che guarda alla pasticceria e ai dessert in termini di innovazione e materie prime di qualità. Lo special award raccoglie, per la prima volta nella storia della «Rossa», i ristoranti che si sono distinti per l’alta qualità delle esperienze proposte attraverso i dolci offerti ai propri clienti. Un riconoscimento con cui la Michelin mette in risalto la creatività, l’audacia, l’impegno e le emozioni che gli chef profondono nella realizzazione dei dolci.
Per chi conosce Angelo Sabatelli e la sua intensa preparazione nella pasticceria, questo premio certamente non meraviglia: i tanti anni all’estero, fra Jakarta a Shanghai, non hanno mai allontanato lo chef dalla sua terra, con cui ha sempre conservato un legame fortissimo trasmesso nei sapori della sua cucina, e quindi anche nella preparazione dei dessert. L’ambita Stella splende sul ristorante di Sabatelli dal 2013 e lì è rimasta anche quando da Monopoli lo chef ha traslocato a Putignano, in via Santa Chiara 1.
Classe ‘68, Angelo Sabatelli, punto di riferimento della ristorazione eccellente pugliese, è capace di compiacere palati di ogni genere e cultura, complice anche una filosofia della cucina che è «scuola».
Premio speciale a parte, un po’ di delusione, in quella che è stata definita l’edizione dei record della guida Michelin Italia, s’è avvertita: più di qualcuno s’aspettava di veder brillare una nuova stella nel firmamento della Puglia; c’era anche chi aveva lanciato il toto-nomi degli chef in odore di seconda Stella, fra tutti lo stesso Sabatelli, Domingo Schingaro del ristorante «Due Camini» di Borgo Egnazia e Antonio Zaccardi del «Pashà Ristorante» di Conversano.
Eppure, nonostante le sorprese e i colpi di scena di questa edizione (in primis l’arrivo delle Tre Stelle al Sud, alla famiglia dei «Quattro Passi» di Nerano, Napoli) nessun bistellato nel Tacco d’Italia, così come pure nessuna new entry fra le ventisei nuove Stelle della Rossa. I migliori ristoranti «Una Stella Michelin», secondo la prestigiosa guida per i viaggiatori, si fermano ai riconfermati undici.
A Lecce continuano a brillare i «Bros» e «Primo Restaurant». A Trani, altra città con due riconoscimenti insieme al capoluogo salentino, «Casa Sgarra» e «Quintessenza». Nel Brindisino, conferme anche per «Già Sotto l’Arco» di Carovigno, «Cielo» di Ostuni e «Due Camini» di Savelletri.
«Angelo Sabatelli» di Putignano e il «Pashà» di Conversano sono le stelle della provincia di Bari. «Casamatta» di Manduria è la stella riconfermata in provincia di Taranto (anche Stella Verde) e «Porta di Basso» di Peschici brilla nella provincia foggiana. In Basilicata, invece, rinnovata la fiducia al «Don Alfonso» di Lavello, Potenza, e al «Vitantonio Lombardo» di Matera.
Durante la cerimonia di assegnazione, cui hanno partecipato in circa cinquecento, la Guida Michelin Italia ha celebrato l’importante traguardo dei 395 stellati in totale, dieci in più rispetto allo scorso anno. Pensare che nel 1959, quando per la prima volta in Italia la Guida iniziò ad assegnare le stelle, i ristoranti premiati erano poco più di ottanta.
Oltre al «Quattro Passi», anche l’«Atelier Moessmer Norbert Niederkofler», a Brunico, ha conquistato l’Olimpo delle Tre Stelle.
La guida, che ha fatto piovere astri e positività, ogni anno assegna quello che è considerato il riconoscimento per eccellenza ai ristoranti che offrono una grande esperienza. Le regole di assegnazione sono segrete, ma i criteri illustrati sono la qualità del prodotto, la tecnica, la personalità dello chef, la regolarità e, tra le novità di quest’anno, l’armonia dei sapori, subentrata al vecchio parametro del rapporto qualità-prezzo.
Seguitissima in streaming sui canali Facebook e YouTube, la cerimonia di premiazione della «Guida Michelin 2024» è stata celebrata nel Teatro Grande di Brescia, nel cuore della Franciacorta, presentata da una energica Federica Fontana.