Il Gambero Rosso, a 10 anni dalla prima edizione della Guida Street Food, ha eletto i migliori d’Italia 2024, rivelando i campioni regionali di questa appassionante tradizione culinaria. Da nord a sud, i mercati rionali sono diventati veri e propri food court, accogliendo ape car e bancarelle che offrono autentiche prelibatezze.
Come di consueto, la guida presenta i 20 Campioni dello street food, uno per ogni regione italiana, oltre a un premio speciale chiamato “Street Food da Chef”, un riconoscimento che va allo chef che nel proprio menu fine dining ha riletto al meglio un cibo di strada. Quest’anno se lo è aggiudicato lo chef Gianfranco Pascucci di Pascucci Al Porticciolo, il ristorante con una stella Michelin a Fiumicino, dove il percorso gastronomico si apre con un “paninetto da spiaggia”, cotto al vapore e farcito con burger di palamita, maionese di macchia e salsa ponzu ricavata dagli scarti del pesce.
La guida offre così un viaggio emozionante alla scoperta dei migliori 20 street food regionali, con indirizzi imperdibili per i buongustai che vogliono esplorare le delizie culinarie di ogni angolo d’Italia.
In Basilicata menzione a Retro’gusto, di Avigliano (Potenza). Tre amiche e un food truck, in giro per fiere, parchi e feste di paese. È l’iniziativa di Anna D’Andrea, Rocchina Zaccagnino e Renata Verrastro, che, sul loro camioncino in stile anni ’50, fanno scoprire la tradizione aviglianese e, soprattutto, il buonissimo e leggerissimo impasto dei loro panini, a lievitazione lenta e con farina integrale.
In Puglia, invece, segnalazione per la salumeria Bianco di Putignano (Bari). La salumeria Bianco affonda le sue radici nel 1936, quando i nonni Rosa e Domenico, aprono un’attività che vende generi alimentari, soprattutto pasta, che si vendeva sfusa. Da quel giorno, tutti i membri della famiglia sono passati per questo bancone. Nel 2013 questo piccolo alimentare, sempre a gestione familiare, si rivoluziona, diventando una Ristobottega, un luogo di ricerca delle nuove frontiere dello Street Food, tra panini, aperitivi e una vasta scelta di vini naturali. Mantenendo sempre le sue radici salde sul territorio.
Lo street food ha radici lontane: si fonda sulla tradizione culinaria italiana locale e regionale, è facilmente accessibile e permette a tutti di assaporare gusti e sapori eccezionali e indimenticabili. Il cibo viene generalmente consumato in piedi, passeggiando e viene proposto in occasioni particolari, come le fiere e le manifestazioni. Nonostante l’assenza di posti a sedere, location altamente curate e servizi al tavolo, street food non è sinonimo di bassa qualità. Tutt’altro, nel nostro Paese esistono diverse realtà che propongono delle pietanze estremamente elaborate e studiate.
Il cibo di strada si è largamente diffuso in Italia, offrendo ai consumatori una grande varietà di scelta a portata di tutte le tasche. Si possono assaporare panini, piadine, supplì, arrosticini e tanto altro ancora. Lo street food viene servito dalle ape-car o alle bancarelle che sono facilmente trovabili alle fiere, organizzate in grande quantità in tutto il Paese durante l’estate.