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A Verona brilla la Puglia del vino

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

A Verona brilla la Puglia del vino

Cala il sipario sul salone con una lunga lista di riconoscimenti per i produttori

Giovedì 06 Aprile 2023, 11:37

Cala il sipario sull’edizione 2023 del Vinitaly di Verona, con l’esercito del vino di Puglia già proiettato agli obiettivi da mettere in cantiere in vista della stagione più bella dell’anno. Tra premi, riconoscimenti e progetti tenuti a battesimo nell’area istituzionale della Regione Puglia, le cantine tornano a casa portandosi dietro il grande entusiasmo della ripresa post pandemica e riscaldando i motori per i progetti di enoturismo e oleoturismo tanto incentivati dall’assessorato regionale.

«Iniziative innovative che coinvolgono anche i più giovani, interlocutori privilegiati di una cultura del vino e dell’olio che avanza», ha fatto sapere Pentassuglia durante i giorni di fiera. La Puglia ha brillato per apprezzamenti giunti anche da fuori regione, in una trasversalità che è valore aggiunto in termini di scambio culturale e territoriale. Come nel caso del «Pashà», ristorante una stella Michelin di Conversano, premiato come «Ambasciatore dei vini di Campania», in virtù di «una carta vini che più di tutte celebra la tradizione enologica campana»: «Oltre all’orgoglio e all’onore di un tale riconoscimento, devo dire che è un risultato frutto di un lavoro fatto negli anni perché la Campania, insieme ad altre regioni del Mezzogiorno, ha sempre rappresentato nella mia visione un’appendice della Puglia -; ha commentato il patron del ristorante, Antonello Magistà - l’idea è di immaginare una macro regione del Sud Italia in cui, grazie alle diverse peculiarità, alle identità territoriali e ai vitigni che esprimono la biodiversità, può assumere una posizione privilegiata nel panorama italiano e mondiale. La Campania è una regione che ha creduto nei vitigni autoctoni, portando quasi a zero la presenza dei vitigni internazionali nelle carte vini; e poi ci sono i grandi maestri della viticoltura campana, molti dei quali rappresentano un’eccellenza dell’enologia nazionale e un punto di riferimento per aree di prestigio come la Borgogna. Senza dimenticare l’umanità dei produttori campani, che hanno talmente a cuore le sorti della loro regione da suggerire colleghi e vicini di campagna: è così che ho scoperto aziende che non conoscevo, con i passaparola dei produttori locali; un grande segnale di generosità e di sensibilità per il territorio».

Chiuso il programma di «Scopri la Puglia in tutti i sensi» con il bilancio positivo delle istituzioni che hanno definito «vincente» la strategia di promozione del territorio, avvalorata dalla sinergia dei diversi operatori in campo impegnati nelle attività del padiglione e dei fuori salone (Ais Puglia, Fis Puglia, Puglia Expò, Le Donne del Vino di Puglia), la Regione Puglia ha presentato nell’evento «Puglia Fish & Wine», presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio di Verona, le eccellenze del comparto ittico pugliese.

Dal mare alla tavola, sono stati trattati i temi della biodiversità, della sostenibilità e dell’educazione al gusto, una multiculturalità del bacino pugliese, con la pesca artigianale del Mar Ionio e Adriatico e i parchi costieri, che possono rendere l’itticoltura un comparto importante e funzionale, perfettamente integrato con la filiera agroalimentare, in una sintesi perfetta tra le aree rurali e quelle costiere.

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