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Massafra, accoltella patrigno
dopo una lite: in cella rumena

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Massafra, accoltella patrignodopo una lite: in cella rumena

Arrestata una 48enne che ha colpito all'addome e al torace l'uomo, un 60enne, ricoverato in gravi condizioni. La reazione violenta dopo due schiaffi

Mercoledì 21 Febbraio 2018, 11:16

18:03

Ha accoltellato il patrigno all'addome e al torca e con un coltello da cucina affilato riducendo l'uomo in gravi condizioni: una donna di 48 anni rumena, da tempo residente a Massafra è stata arrestata dai Carabinieri per tentato omicidio. Il ferimento sarebbe scaturito al termine di un violento litigio avvenuto in un appartamento del centro storico, tra la donna e l'uomo, un 60enne anche lui rumeno, che le avrebbe dato due schiaffi. A tale gesto, la 48enne avrebbe reagito afferrando un coltello da cucina a vibrando diversi fendenti al patrigno.

I militari, sopraggiunti a seguito di una richiesta di intervento di un cittadino che segnalava la lite all’interno dell’appartamento, sorprendevano la 48enne in stato confusionale e la vittima, sanguinante, che giaceva dolorante sul letto con due ferite, di cui una all’altezza dell’addome ed una al petto. Sul tavolo della cucina i militari rinvenivano e sequestravano l’arma del delitto, ossia un coltello dotato di una lama della lunghezza di circa 20 centimetri, ancora intrisa di sangue.

La donna che, come detto, appariva in stato confusionale, aggravato anche dall’uso di bevande alcoliche, confermava di aver ferito il patrigno giustificando il suo atto come un tentativo di difendersi da un’aggressione da parte dell’uomo che l’aveva colpita con due schiaffi al volto. La vittima veniva soccorsa dal personale medico del 118 e trasportata all’Ospedale di Castellaneta dove veniva giudicato in prognosi riservata, non in pericolo di vita, e successivamente trasferita al Policlinico di Bari in attesa di essere sottoposto ad un intervento di chirurgia toracica. La donna, invece, veniva arrestata e, su disposizione del pm di turno, Remo Epifani, trasferita nel carcere di Taranto.

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