Sabato 06 Settembre 2025 | 11:22

Scogliera trasformata in spiaggia artificiale abusiva, lavoratori in nero e cibo non tracciabile: sequestri a Pulsano

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Scogliera trasformata in spiaggia artificiale, lavoratori in nero e cibo non tracciabile: lido sequestrato a Pulsano

Maxioperazione di Carabinieri e Capitaneria di Porto, riscontrate gravi violazioni ambientali e lavorative

Sabato 05 Luglio 2025, 12:35

16:11

Blitz nella mattinata di ieri a Pulsano da parte dei Carabinieri della Compagnia di Manduria, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Taranto, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Taranto. Il controllo rientra nel piano straordinario di verifiche estive predisposto per garantire la tutela dei lavoratori, dell’ambiente e della salute pubblica nelle località a forte vocazione turistica.

Tra le violazioni più gravi riscontrate, la trasformazione illecita di una scogliera naturale in una spiaggia artificiale abusiva, attraverso la rimozione e il successivo accumulo di sabbia prelevata da una baia vicina. Il tutto è avvenuto senza alcuna autorizzazione, in aperta violazione delle normative ambientali e demaniali, alterando l’equilibrio della costa.

Sempre su suolo demaniale, i militari hanno rilevato la presenza abusiva di circa 40 postazioni attrezzate con tavolini, sedie, divanetti, ombrelloni e sdraio, che sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro.

Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno identificato otto lavoratori impiegati, uno dei quali risultato privo di contratto regolare. Il datore di lavoro è stato individuato e denunciato per l’impiego di manodopera in nero. Riscontrate anche altre infrazioni: mancata sorveglianza sanitaria del personale, assenza di formazione sulla sicurezza e di un kit di primo soccorso adeguato.

Non sono mancati risvolti sul piano sanitario: i Carabinieri del NAS hanno sequestrato circa 20 kg di prodotti ittici freschi, conservati in ambienti non idonei e privi di qualsiasi tracciabilità, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

Complessivamente, le violazioni contestate hanno comportato sanzioni per un importo totale di circa 27.000 euro. L’attività è stata sospesa. Tutti i soggetti coinvolti sono da ritenersi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)