Sabato 06 Settembre 2025 | 06:02

Taranto tra cani randagi e strade manutenute male: così non va, i cittadini bocciano il Municipio

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

Taranto tra cani randagi e strade manutenute male:  così non va, i cittadini bocciano il Municipio

E' la risposta al report sul gradimento dei servizi comunali, anche per decoro urbano e sicurezza nei parchi. Promossi invece i dipendenti e la piattaforma web

Sabato 26 Aprile 2025, 14:04

14:07

TARANTO - Sos randagismo, manutenzione delle strade precaria, decoro urbano carente, percezione della sicurezza nei parchi bassa e, infine, orari di ricevimento negli uffici (da ampliare). Sono questi i punti maggiormente critici dell’Amministrazione comunale di Taranto, almeno secondo la fotografia scattata nel report sulla qualità dei servizi erogati relativo al secondo semestre 2024. Che, ad esempio, potrebbe essere molto utile per i candidati sindaco in corsa alle ormai prossime Amministrative.

In particolare, la rilevazione dell’opinione dei cittadini da parte del Municipio si è avvalsa di uno strumento di raccolta dei dati misto: questionari cartacei distribuiti agli sportelli comunali, da un lato, e compilazione online utilizzando il Qr code, dall’altro. Il campione di riferimento è stato in prevalenza maschile (64 per cento) con un’età compresa tra i 25 e i 64 anni.

Da quel che risulta alla Gazzetta, il report ha evidenziato che i servizi a cui si è fatto maggiormente ricorso sono stati quelli demografici (anagrafe, stato civile, elettorale), seguiti da urbanistica, tributi e per il diritto allo studio. La motivazione prevalente di accesso agli sportelli, inoltre, è stata la richiesta di informazioni, seguita dalla consegna di dichiarazioni e istanze e, in misura minore, da reclami.

L’analisi ha confermato che i cittadini hanno preferito il sito web di Palazzo di Città come il canale per ricevere le informazioni anche se, il telefono rimane comunque lo strumento più utilizzato per la comunicazione diretta con il Municipio, seguito dall’invio di email e dal ricorso allo sportello telematico.

Un altro dato statistico interessante, riguarda il fatto che più della metà degli utenti si è rivolta ai servizi comunali fino a 25 volte l’anno, con un segmento significativo (circa il 25 per cento) che, invece, lo ha fatto solo in maniera sporadica. I servizi online, invece, sono stati utilizzati soprattutto per la consultazione dei regolamenti, i download dei moduli e per usufruire direttamente dei servizi digitali.

L’analisi ha evidenziato anche la qualità percepita dei servizi comunali. E i giudizi espressi sono prevalentemente positivi sulla preparazione del personale (chiarezza delle informazioni; tempestività delle risposte). Anche sul piano delle relazioni umane, i dipendenti municipali hanno ricevuto un riscontro molto positivo per cortesia, disponibilità e capacità di ascolto.

Non sono mancate, però, anche le critiche. Tra i servizi meno apprezzati, infatti, sono emersi quelli connessi alla manutenzione e al decoro urbano. In particolare, a proposito del randagismo, il giudizio è stato insufficiente sugli interventi del Comune, giudicati tardivi o inefficaci. Bocciatura da parte dei cittadini anche per le condizioni dell’asfalto delle strade. E ancora, è stato piuttosto elevato il numero di segnalazioni di degrado e pericolosità di diverse aree mentre, con rifermento ai parchi, la sicurezza percepita nel secondo semestre dell’anno scorso è stata bassa, così come è stata espressa una valutazione negativa sulla manutenzione delle attrezzature ludiche destinate ai bambini.

I servizi digitali del Comune di Taranto, invece, hanno ricevuto un giudizio buono: oltre il 90 per cento degli utenti si è dichiarato “soddisfatto” o “molto soddisfatto”, anche se i cittadini hanno suggerito un ampliamento e una semplificazione della modulistica online.

E infine, ecco le richieste più ricorrenti: ampliare gli orari di ricevimento al pubblico per facilitare l’accesso anche ai lavoratori; ridurre i tempi di attesa agli sportelli; garantire una maggiore tutela della privacy e definire una modulistica più chiara e semplificata, soprattutto per le pratiche anagrafiche e per quelle tributarie.

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