Domenica 07 Settembre 2025 | 21:02

Contrastare l’evasione fiscale: a Taranto altissima quella per il pagamento dei «passi carrabili» comunali

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Contrastare l’evasione fiscale: a Taranto altissima quella per il pagamento dei «passi carrabili» comunali

Un danno notevole per l’ente municipale. Che farà la commissaria?

Lunedì 10 Marzo 2025, 12:36

TARANTO - Recuperare parcheggi per gli automobilisti, ma anche soldi considerato il progressivo aumento dell’evasione, nell’ultimo quadriennio, dal 9,9 al 16,2% sull’importo totale. È questo il duplice obiettivo che si dovrebbe porre la prossima giunta di Taranto a proposito dei passi carrabili. Che, in alcuni quartieri (Tre Carrare Battisti, Italia Montegranaro e Borgo soprattutto) monopolizzano interi isolati. In realtà, nelle settimane che avevano preceduto l’improvviso scioglimento del Consiglio comunale, sul tema si erano tenute diverse riunioni tra la Polizia locale e la Dogre che è la società concessionaria della riscossione dei canoni e della tassa per l’occupazione del suolo pubblico dei “passi”.

Ora per quel che riguarda l’eventuale recupero di posti auto dalla possibile revoca di quelle autorizzazioni ormai non più valide, l’ormai ex presidente della commissione consiliare Attività produttive (Luigi Agrusti) confidava di arrivare almeno a quota 300, ma detto questo qual è invece la situazione da un punto di vista strettamente contabile? Quanto pesa per le casse del Comune di Taranto l’evasione dei cittadini e delle imprese del pagamento delle imposte dovute per l’ottenimento dei passi carrabili? I dati, consultati dalla Gazzetta e riferiti agli ultimi quattro anni, certificatno un significativo aumento della percentuale di evasione.

In particolare, hanno evidenziato una crescita costante del numero di passi carrabili autorizzati, ma allo stesso tempo del mancato pagamento della relativa tassa.

I dati, dunque. Nel 2021, su 2.923 passi carrabili autorizzati, 289 non risultavano pagati, con un tasso di evasione del 9,89 per cento; nel 2022, l’evasione è aumentata con 2.919 passi registrati, di cui 351 non pagati (12,02 per cento); nel 2023, invece, si è arrivati a 2.942 autorizzazioni, di cui 426 non pagate e un’evasione pari al 14,48 per cento e, infine, nel 2024, è stato registrato il dato più allarmante con 2.969 passi carrabili autorizzati, ma ben 483 tra questi non sono risultati in regola con i pagamenti per una percentuale che è così salita al 16,27%.

Inoltre, anche la superficie complessiva occupata è aumentata, passando da 9mila 844 metri quadrati nel 2021 a 10mila 046 nel 2024. L’evasione della tassa sui passi carrabili rappresenta dunque una perdita di entrate per il Municipio, che ad esempio potrebbe destinare quei fondi alla manutenzione delle strade. Ma non solo. Secondo alcune stime, il mancato pagamento di 483 passi nel 2024 potrebbe tradursi in un mancato incasso per l’Amministrazione comunale di Taranto tra 48mila 300 e 96mila 600 euro, solo per quel che riguarda l’anno scorso.

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